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Bitubo per Harley Davidson

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Quando la qualità italiana “sposa” il sogno americano, i risultati non possono che essere di eccellenza. E’ questo il caso della nuova serie di ammortizzatori Bitubo per Harley Davidson, simbolo della libertà “Made in USA”. Sempre attenta alla sicurezza su strada ed in pista, Bitubo lancia la serie di ammortizzatori WMB, WME, WMT, ed HMG. Parliamo della massima evoluzione nel campo degli ammortizzatori per custom che l’azienda italiana ha realizzato per una vasta gamma di Harley Davidson e che hanno tutti la medesima filosofia costruttiva: qualità e rispetto anche per lo stile che contraddistingue il brand americano.

Il WME è un ammortizzatore realizzato in lega di alluminio ed acciaio ad alta resistenza (corpo e stelo), pressurizzato ad azoto, con pistone flottante separatore olio/gas in alluminio. Regolabile in estensione e precarico molla è disponibile anche nelle varianti WMB (privo della regolazione in estensione) e WMT (che dispone oltre delle regolazioni presenti sul WME anche della regolazione in compressione).
Per gli amanti della massima personalizzazione è disponibile anche il mono ammortizzatore Bitubo HMG che si caratterizza oltre che per la medesima qualità costruttiva impiegata sul WME anche per la sua totale regolazione: nel precarico molla con ghiera a regolazione millimetrica (1 giro completo – 1,25 mm di precarico),  nella compressione (24 clicks) ed infine nell’interasse variabile (8 mm).

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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