Marc Marquez ha un contratto con la Ducati che andrà in scadenza alla fine del 2026, prima del nuovo regolamento tecnico. Il CEO Claudio Domenicali, per il momento, frena sul tema rinnovo.
La MotoGP è in vacanza da oltre un mese, e le squadre stanno preparando la nuova stagione, che si aprirà a febbraio con gli attesissimi test di Sepang. Marc Marquez lavora per tornare al top della propria condizione, a seguito del brutto infortunio di Mandalika che lo ha costretto a saltare le ultime gare stagionali, dopo essersi sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico. Il nativo di Cervera, come ben noto, ha dominato il campionato, ed ora vuole il decimo titolo.
La prima stagione in sella alla Ducati ufficiale lo ha visto banchettare sin dai test invernali, nei quali aveva un ritmo chiaramente superiore a quello di Pecco Bagnaia, letteralmente spazzato via gara dopo gara. Marquez e la Ducati hanno formato un connubio perfetto, che parte chiaramente da favorito anche in vista della prossima annata. Nel frattempo, è il momento di guardare al futuro, in attesa di una rivoluzione tecnica che è ormai dietro l’angolo.
Marquez, Domenicali ci va cauto sul fronte rinnovo
Tutti i contratti in MotoGP andranno in scadenza alla fine del 2026, quando si esaurirà questo ciclo tecnico di regolamenti, ed è lecito attendersi dei grandi cambiamenti in vista del 2027. Al momento, non si è ancora parlato di un rinnovo tra Marc Marquez e la Ducati, che aveva ingaggiato il nativo di Cervera con un contratto biennale.
In base ad alcune indiscrezioni, la Ducati vorrebbe chiudere l’accordo già ad inizio stagione, ma le ultime dichiarazioni di Claudio Domenicali sono apparse come una smentita. In un’intervista rilasciata al sito web “Moto.it“, l’amministratore delegato ha preso tempo in merito ad un rinnovo lampo di Marquez, affermando che serve tempo per prendere decisioni tanto importanti come questa.
Domenicali ci ha tenuto a sottolineare la volontà delle parti di proseguire insieme, ricordando però che non c’è alcuna fretta di accelerare i tempi: “Non è sempre così semplice, a seconda del momento, ci sono alcune cose che possono essere fatte prima ed altre che non possono essere fatte. Senza alcun dubbio, c’è una volontà comune di continuare insieme, ma è ancora presto per parlare e non abbiamo tutti gli elementi disponibili per incastrare i vari pezzi. Valuteremo con calma il dà farsi con il passare del tempo“.
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