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Lo conoscono in pochi ma è vietatissimo, attenzione al nuovo divieto di sosta in Italia: multa fino a 344 euro senza contestazione

Lo conoscono in pochi ma è vietatissimo, attenzione al nuovo divieto di sosta in Italia: multa fino a 344 euro senza contestazione - reportmotori.it (foto Ansa)
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C’è un nuovo divieto di sosta che gli automobilisti devono assolutamente conoscere. E’ sempre più diffuso e le multe sono piuttosto ingenti

E’ risaputo, gli automobilisti italiani non brillano certo per disciplina. Le trasgressioni al Codice della Strada sono all’ordine del giorno.

due vigili urbani
Lo conoscono in pochi ma è vietatissimo, attenzione al nuovo divieto di sosta in Italia: multa fino a 344 euro senza contestazione – reportmotori.it (foto Ansa)

Guida con lo smartphone o altri dispositivi elettronici, in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, infrazioni ai limiti di velocità, sono queste le fattispecie più comuni da cui scaturiscono multe piuttosto ingenti e anche (purtroppo) incidenti gravi e altri sinistri con danni significativi a cose e persone.

Oltre a quelle appena citate, c’è poi un’altra infrazione nella quale gli automobilisti italiani sono specializzati ovvero il divieto di sosta. Emblematico a riguardo, un dato riferito al Comune di Roma, comunicato nei giorni scorsi. Dall’inizio dell’anno al mese di novembre sono state circa 804.000 i verbali emessi per infrazioni collegate alla sosta irregolare. Un dato enorme che equivale a una media di 73.000 multe la mese e di circa 25.000 al giorno.

Attenzione a questo divieto di sosta, qui non si può parcheggiare

Di fatto, nella Capitale e non solo, le auto si parcheggiano ovunque qualora non si riesca a trovare un parcheggio. Le ritroviamo al centro della carreggiata, sui marciapiedi, sugli attraversamenti pedonali, nei pressi degli incroci e ovviamente in doppia fila. Ci si “arrangia” come si può, insomma, anche sfruttando “nuovi parcheggi” spesso liberi ma sui quali è assolutamente vietato lasciare l’auto.

Ci riferiamo all’occupazione abusiva degli spazi adiacenti alle colonnine di ricarica pubbliche per le auto elettriche o ibride. Una fattispecie che non stupisce più di tanto. Del resto, non ci si fa scrupolo a sostare negli stalli riservati ai disabili, figuratevi se si resiste alla tentazione di andare ad occupare questi altri spazi spesso liberi. Il dato che stupisce, tuttavia, è che ad abusare di questa pratica non sono solo coloro che dispongono di auto a motore endotermico ma anche gli stessi proprietari di BEV e plug-in, i quali lasciano le loro vetture collegate alla colonnine ben oltre il tempo necessario per ricaricarle.

un'auto elettrica in ricarica
Attenzione a questo divieto di sosta, qui non si può parcheggiare – reportmotori.it (foto Ansa)

In tutti i casi, a stabilire le multe e le altre sanzioni per i trasgressori sono gli articolo 158 e 159 del Codice della Strada. In particolare, le ammende previste vanno dai 41 ai 168 euro per i ciclimotori e i motoveicoli a due ruote e da 87 a 344 euro per i restanti veicoli. Oltre alla multa, è disposta anche la rimozione del mezzo dallo spazio indebitamente occupato anche nel caso di un veicolo elettrico o ibrido in sosta dopo aver ultimato la ricarica.

A proposito di rimozione, chi dispone di un’auto da ricaricare e trova il posto che legittimamente gli spetta per questa operazione già occupato da chi non può starci, è legittimato a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per provvedere quanto prima all’allontanemento immediato del veicolo occupante.

Scritto da Alessandro

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