La Lancia, pur attraversando un periodo buio, resta un marchio simbolo del nostro automotive. Due modelli, tra i più amati in assoluto del brand di Torino, sono stati ritrovati in stato di abbandono.
Per il settore automotive in Italia è un periodo di grande sofferenza, e ci sono alcuni marchi che se la passano molto peggio rispetto ad altri. La Lancia rischia il taglio dal gruppo Stellantis, a causa degli scarsi risultati ottenuti nel corso degli ultimi anni, che l’hanno reso forse il marchio meno redditizio in assoluto del colosso di John Elkann.
Il piano di rilancio, partito lo scorso anno con la nuova Ypsilon, sino a questo momento non ha prodotto i risultati sperati, in attesa del debutto della nuova Gamma, che arriverà nel 2026. Nel frattempo, sono state rinvenute in completo stato di abbandono due delle Lancia più apprezzate di sempre, modelli di altri tempi che hanno fatto battere i cuori degli appassionati. Siamo di fronte ad un vero e proprio mistero.
Lancia, abbandonate in Germania la Thema e la Delta
In Germania, in un parcheggio sotterraneo, sono state ritrovate una Lancia Thema 8.32 ed una Lancia Delta HF Integrale, in completo stato di abbandono. Come si può notare da questa immagine, le loro condizioni non sono delle migliori, e lo scatto è stato pubblicato dalla pagina Instagram “Rare Cars Deutschland“. Nessuno, almeno per il momento, è al corrente del motivo per il quale queste due auto siano finite lì, e tantomeno si conoscono i nomi dei rispettivi proprietari.
La Lancia Thema 8.32 è un gioiello prodotto tra il 1986 ed il 1991, spinto dal motore V8 da 215 cavalli che deriva dalla Ferrari 308, cosa che la rese una delle berline a trazione anteriore più potenti in assoluto nella seconda metà degli anni Ottanta. La vettura è dotata di un certificato TUV, che permette ai veicoli di circolare in Germania, ma è scaduto da due anni, il che significa che è ferma almeno dal 2023.
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Non ha bisogno di presentazioni la splendida Delta HF Integrale, e sul cofano anteriore c’è anche un adesivo del Rally di Monte-Carlo. Nel parcheggio ci sono anche una Volkswagen Phaeton, così come un Maggiolino scoperto, ed anch’esso è in condizioni non certo eccezionali. Dunque, al momento il mistero è ancora irrisolto, visto che non è noto il nome di colui che è il proprietario di questi gioielli abbandonati.
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