Oggi vi parleremo di una Porsche che aveva un grande legame con la Cina, sconosciuta ai più. Andiamo a scoprire il motivo della sua nascita e la fine di un progetto curioso.
Il momento è delicato in casa Porsche, un brand di riferimento nel segmento del lusso e delle auto ad alte performance. Le vendite sono calate a picco nell’ultimo anno, costringendo i vertici a rivedere gli investimenti sull’elettrico, nonché alla chiusura del programma FIA WEC con la 963 Hypercar. Oggi però non è nostra intenzione effettuare l’ennesima panoramica sulla crisi della casa di Weissach, ma vogliamo raccontarvi la storia di un progetto innovativo, che fu però stroncato sul nascere.
Nello specifico, ci riferiamo alla Porsche C88, una vettura di classe media pensata per la Cina, risalente al 1994. Si trattò in realtà solamente di un prototipo, prodotto in un singolo esemplare, dal momento che il progetto fu cancellato. Tutto nacque dall’invito rivolto dal governo cinese ad alcuni produttori di autoveicoli, per creare una gamma di auto da produrre nel paese del Dragone. Fu progettata e realizzata in soli quattro mesi, collaborando con l’italiana Stola, e fu svelata al salone di Pechino di 31 anni fa. Tuttavia, il progetto non ebbe poi un reale seguito.
Porsche, la fine del progetto C88 pensato per la Cina
La Porsche C88 fu assemblata a Rivoli, in provincia di Torino, e dello stile si occupò Harm Lagaay. Come potrete vedere, il design non era quello delle vetture di lusso della casa di Weissach, ed era più simile ad una berlina di segmento medio. Le linee sono simili a quelle di una Dacia Logan o di una Ford Focus, ma tutto rientrava nel progetto, che mirava a contenere i costi ed a fornire un’auto a buon prezzo alla popolazione cinese.
Per quanto riguarda il motore, era spinta da un 4 cilindri a benzina da 1.100 cc di cilindrata ed appena 67 cavalli di potenza massima, per una velocità massima di 165 km/h ed un picco di coppia pari a 105 Nm. La Porsche C88 non fu mai prodotta in serie, dal momento che il governo cinese, di sua spontanea volontà, decise dunque di porre fine al bando, interrompendo così tutta la filiera produttiva del modello.
- La Porsche con la faccia da utilitaria: la versione cinese sembrava un incrocio tra una Ford e una Dacia - 24 Dicembre 2025
- L’Audi italiana che sembrava un’astronave: aveva un motore unico nel suo genere - 24 Dicembre 2025
- La Ferrari che aveva un dettaglio unico: ne esistono solo 40 in tutto il mondo ed è super elegante - 24 Dicembre 2025