Marc Marquez ha dettato legge nel 2025, siglando una stagione perfetta al debutto con il team ufficiale Ducati. Tuttavia, da parte di un ex pilota italiano è arrivata una dura critica.
Il fatto che Marc Marquez non sia un personaggio molto apprezzato da tanti italiani non è un mistero, ma questo conta sostanzialmente zero per il nativo di Cervera. Al primo anno con il team factory Ducati, il #93 ha ridicolizzato i rivali, a cominciare da un Pecco Bagnaia che è uscito malconcio dal confronto interno. A dire la verità, la tanto attesa sfida tra i due non è mai iniziata, come racconta l’imbarazzante distacco in classifica finale.
Bagnaia ha chiuso addirittura quinto, battuto anche dall’Aprilia di Marco Bezzecchi e della KTM di Pedro Acosta oltre che dai fratelli Marquez, i quali hanno messo in mostra una superiorità devastante sin dai primi round della stagione. Se Marc dovesse recuperare pienamente la condizione fisica dopo l’infortunio di Mandalika, si può scommettere sul fatto che sia lui il grande favorito in chiave 2026, in attesa della rivoluzione tecnica che arriverà l’anno dopo. Nel frattempo, da parte di un ex pilota italiano è arrivato un altro pesante attacco al campione.
Marquez, Loris Reggiani attacca duramente il campione
Ancora una volta, dall’Italia è arrivata una dura critica a Marc Marquez, ed è stato nuovamente Loris Reggiani ad attaccare il nove volte campione del mondo, intervenendo al “ZamTube“: “Tanto per iniziare a giudicare la stagione 2025, il mondiale è stato vinto da una persona che non mi piace. Si è trattato di un campionato che, onestamente, non mi è piaciuto. Già il fatto che lo abbiamo vinto una persona che non mi piace ha una sua influenza, ma ci sono tante tutta una serie di cose che non mi hanno entusiasmato“.
Reggiani, dunque, non le ha mandate a dire a Marquez, e si aspetta che, a livello sportivo, la MotoGP possa offrire uno spettacolo molto simile anche il prossimo anno. L’ex pilota si augura che il 2027 possa portare a grandi cambiamenti con l’avvento delle nuove regole: “Aspetto il 20276, mi auguro che con le nuove regole ci sia più adrenalina, niente di più. Perché nel 2026 mi immagino che le cose vadano più o meno come è accaduto quest’anno, da una parte per via del congelamento dei motori e delle moto, dall’altro perché i costruttori stanno già lavorando sul 2027. Vedremo se qualcosa potrà cambiare o meno“.
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