La Casa di Dearborn sta attraversando uno dei peggiori momenti della sua storia. Con vendite a ribasso fioccano anche i problemi tecnici.
Ford in passato era sinonimo di affidabilità, poi qualcosa è cambiato per sempre. Il colosso di Detroit ha iniziato ad allargare la sua proposta e sono fioccate avarie tecniche. Il nuovo piano a zero emissioni non ha funzionato, almeno in Europa con numeri di vendita bassi. In base ai dati diffusi dall’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), le immatricolazioni sono crollate del 17% rispetto al 2023, raggiungendo solo 426.307 veicoli nell’area EU+EFTA+UK.
Ford ha perso 87.174 unità immatricolate rispetto all’anno precedente, e la sua quota di mercato è crollata dal 4% al 3,3%. Nel Vecchio Continente non sono piaciute le ultime proposte green che sono andate a rimpiazzare vetture iconiche. Nel giro di pochi anni la Casa americana ha pensionato la Fiesta, la Mondeo e soprattutto la Focus, scommettendo sin troppo sull’elettrico e su auto a ruote alte. In questo scenario già di crisi arriva la pessima notizia con un altro maxi richiamo in vista.
Ford corre ai ripari
Nel Michigan è scattato l’allarme con 272.645 veicoli richiamati per un potenziale difetto di parcheggio. Il problema riguarda F-150 Lightning, Mustang Mach-E e Maverick Hybrid. Si tratta di un’avaria riconducibile alle strette tolleranze del modulo di parcheggio integrato. A grandi passi il marchio dell’Ovale blu si sta avvicinando al clamoroso dato di 150 campagne di richiamo nel 2025 che interessano milioni di veicoli su strada.
I danni d’immagine non si contano più, anche se nella stragrande maggioranza dei casi, una semplice correzione software risolverà il problema. Circa 7.000 proprietari dovranno per forza recarsi in concessionaria. Le 272.645 auto, tra cui la Mustang Mach-E, la Maverick e l’F-150 Lightning presentano un modulo di parcheggio integrato (IPM) che potrebbe non riuscire ad attivare correttamente la modalità di arresto quando il conducente seleziona il parcheggio. Il problema è causato da variazioni di attrito legate ai processi di produzione e alle tolleranze dei materiali.
Nel mirino sono finiti 104.113 pick-up F-150 Lightning, 88.064 crossover Mustang Mach-E e 80.468 Maverick Hybrid. Ford stima che circa l’1% dei veicoli richiamati possa effettivamente presentare il difetto. Infine, 6.819 pick-up Super Duty del modello 2026 potrebbero avere semiassi che si spezzano sotto carico.
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