Le novità nel mondo della mobilità sono ormai sempre più frequenti, con il Governo Meloni che punta sui biocarburanti.
L’intento dei Governi in questi anni è quello di ridurre quanto più possibile l’impatto inquinante dell’uomo nelle città, puntando soprattutto sulle novità legate al settore delle auto. Queste negli anni hanno dovuto rivoluzionarsi sempre di più, con l’Europa che ha cercato di puntare tutto sull’elettrico.
Una decisione che ha sicuramente diviso e non poco l’opinione pubblica, considerando infatti come l’endotermico sia una soluzione molto più rodata nel tempo. Anche per quanto riguarda le emissioni di CO2 non sono mancati i passi in avanti in questo ambito, con la nascita di sistemi sempre più apprezzati come i biocarburanti.
Il Governo Meloni in questo senso ha sempre dimostrato di essere uno dei più attenti, cercando di far invertire la rotta dell’Unione Europea. Italia e Germania sono state tra le nazioni che hanno firmato il patto per poter rivedere il Green Deal, con il primo cambiamento che è già avvenuto con la possibilità di produrre auto con biocarburanti ed e-fuel, quella soluzione che al Governo Meloni sembra piacere molto.
Biocarburanti ed e-fuel: ecco perché il Governo sta cercando di forzare l’Europa
Italia e Germania stanno puntando moltissimo su biocarburanti ed e-fuel, ma in modalità differenti. I biocarburanti sono richiesti soprattutto dall’Italia, con questa soluzione che darà modo di abbattere le emissioni di gas a effetto serra.
In Italia si sta puntando moltissimo anche sugli HVO, ovvero l’Hydrotreated Vegetable Oil, il che dà modo di poterlo utilizzare al posto del gasolio, senza dover modificare il serbatoio e il motore dei veicoli a diesel attuali. Una notizia che diventa ancora migliore per quanto riguarda la sostenibilità, dato che eviterebbe la rivoluzione delle motorizzazioni, le quali dovrebbero essere prodotte in grande quantità, senza possibilità di riutilizzo delle vecchie versioni.
I biofuel presentano dei costi più elevati, anche se Porsche sta già dimostrando di puntarci fortissimo. Alcune voci parlano come il passaggio alla riduzione delle emissioni di CO2 dal 100% al 90% entro il 2035, in realtà sarà solo il primo passo. Il settore automobilistico ha subito enormi rallentamenti in questi anni per scelte politiche fallimentari, dunque invece che accelerare si è rallentato moltissimo la rivoluzione. Per far sì che si possa andare in una strada ecologica, sarà necessario procedere passo dopo passo, dunque si dovrà tornare ancora indietro.
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