I rapporti tra Marc Marquez e Valentino Rossi sono gelidi da ormai un decennio intero, ma il grande dottor Claudio Costa rivela un dettaglio interessante. Ecco qual è la situazione tra i due campioni.
Nella storia della MotoGP e del Motomondiale in generale abbiamo assistito ad un gran numero di rivalità, ma solo poche di esse restano incastonate nella leggenda. Marc Marquez e Valentino Rossi costituiscono una di esse, e tra di loro, come ben sappiamo, non scorre buon sangue ormai da 10 anni esatti. Fu il 2015 a far saltare il banco tra due leggende del mondo del motorsport, una stagione nella quale non si giocarono il titolo mondiale tra di loro.
Valentino Rossi non ha mai digerito il comportamento di Marquez, e la tensione tra i due esplose in tutta la sua drammaticità in occasione del Gran Premio della Malesia, quello del famoso “calcetto” rifilato dal pilota di Tavullia al rivale. Quel gesto sconsiderato fu fatale al rider della Yamaha in ottica iridata, venendo retrocesso in ultima posizione per la griglia di partenza del round decisivo di Valencia, nel quale Jorge Lorenzo si laureò campione del mondo. Al giorno d’oggi, la pace tra i due leggendari piloti sembra essere ancora molto lontana.
MotoGP, per Costa la pace tra Marquez e Rossi è un sogno
In un’intervista concessa al sito web “MowMag.com“, il dottore Claudio Costa ha espresso il proprio parere in merito ad una pace tra Valentino Rossi e Marc Marquez: “Se assisteremo mai alla pace tra Marc e Valentino? La verità è che è il sogno di tutti, compreso il mio, perché il perdono è l’esercizio più alto nell’anima umana. La mia storia mi dice che io credo nei miracoli, ma credo che ciò sia possibile solamente nei miracoli. Per il momento, la pace tra di loro è solamente un sogno. Loro sono due leggende irraggiungibili in questo sport, spero che un giorno si possano chiarire ed abbracciarsi una volta per tutte“.
Un chiarimento tra Marquez e Rossi, allo stato attuale delle cose, sembra essere quasi impossibile, ed anche il dottor Costa sembra pensarla in questo modo: “Per il momento, non credo che ciò possa accadere, sicuramente non succederà presto. I piloti sono veloci in pista, ma anche persone speciali fuori da essa, hanno i loro tempi per tutto. Hanno il loro modo di pensare e la loro unicità in tutto ciò che li riguarda“.
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