C’è una brutta delusione per il settore automotive italiano, in particolar modo per uno dei nostri marchi più amati. In termini di interattività dei modelli, questo brand ha deluso i clienti.
Le auto moderne sono sempre più dotate di integrazione digitale, e gli automobilisti tendono a controllare mediante delle app ufficiali, scaricandole sui loro smartphone. Le app consentono così di gestire tutte le funzionalità dei modelli più recenti, così da poter controllare qualsiasi parametro in tempo reale.
La digitalizzazione ha così conquistato anche il mondo delle quattro ruote, ed anche questi aspetti vengono valutati con grande attenzione da agenzie che verificano la bontà del lavoro dei vari marchi. In tal senso, non arrivano buone notizie per uno dei brand italiani più famosi del mondo, che è finita in fondo alla classifica di gradimento redatta per il mercato statunitense. Andiamo alla scoperta dei risultati di una graduatoria che i clienti potrebbero prendere in considerazione sempre più di frequente in chiave futura.
Alfa Romeo, delusione nell’interattività dei modelli
La ricerca è stata effettuata da JD Power, ed è basata sul mercato degli USA. L’Alfa Romeo è una delle peggiori case nella classifica delle app per le auto, ed il sondaggio è stato svolto tra settembre ed ottobre su oltre 2.100 proprietari di veicoli a combustione interna negli Stati Uniti d’America. Coloro che hanno preso parte al test hanno descritto la loro esperienza con le app in questione, utilizzate sui loro smartphone, sottolineando che, alcuni strumenti, non sono stati in grado di soddisfare le loro aspettative.
In base all’OEM ICE App Report redatto da JD Power, la bellezza dell’80%, o poco meno, dei proprietari di veicoli termici negli USA ha utilizzato l’app per gestire la propria auto, il che significa che c’è stato un aumento minimo rispetto allo scorso anno. L’Alfa Romeo e la Mazda sono stati i marchi peggiori nei segmenti premium e di massa, una delusione non dappoco per il marchio del Biscione. La migliore in assoluto è stata la BMW con 821 punti su 1.000, seguita dalla Genesis con 771 e dalla Mercedes a quota 768. 15esima ed ultima, tra i brand premium, la casa di Arese, con la miseria di 581 punti conquistati.
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