Il marchio nato in Germania nel segno della Mercedes si è convertito a una produzione inedita con il lancio di una berlina che ha arricchito la gamma.
Alle nostre latitudini Smart significa solo una cosa: due posti racchiusi in una scocca Tridion in acciaio. Nelle principali città italiane possiamo ancora imbatterci in una infinita quantità di serie di Smart ForTwo. Vetture pratiche e ideali per affrontare la caotica quotidianità nelle giungle urbane. L’idea di un tecnico del marchio della Stella a tre punte ha cambiato i paradigmi delle city car, ma l’ultima evoluzione del brand ha tradito la tradizione storica.
Smart, da anni sotto il controllo del major cinese Geely, ha svelato #6 EHD, una berlina di quasi 5 metri destinata al mercato con gli occhi a mandorla. Non ha nessun elemento in comune con il DNA Smart, ma la nuova ibrida plug-in può percorrere oltre 1.800 km complessivi. Sembra un’Audi e in Cina sono contenti così. Mai avremmo potuto immaginare una macchina così grande a marchio Smart, ma dopo la #5 l’asticella si è ulteriormente alzata.
Smart: la prima berlina nella storia del marchio
Per fortuna non dovrebbe arrivare in Europa perché rappresenterebbe un flop assicurato. A parità di dimensioni e segmento gli italiani opterebbero per ben altre vetture, essendo la #6 EHD quasi lunga come una BMW Serie 5. La Smart controllata da Geely amplia la presenza nei segmenti superiori con una tre volumi ibrida plug-in imbottita di tecnologia che punta tutto sull’efficienza.
Le dimensioni sono le seguenti: 4.906 mm di lunghezza, 1.922 mm di larghezza, 1.508 mm di altezza e un passo di 2.926 mm, il più lungo mai visto su una Smart. Pur essendo in linea con le berline di fascia medio alta appare plasticosa come una Smart. La sensazione è quella di ritrovarsi davanti a un ibrido e non parliamo del motore che monta sotto al cofano.
La carrozzeria gialla con dettagli sportivi enfatizza più il lato commerciale low cost. Il tetto leggermente inclinato e lo spoiler posteriore a regolazione elettrica sono la vera novità. Spiccano il lidar sul tetto, con ADAS avanzati, e le telecamere laterali al posto degli specchietti tradizionali. Gli interni sono ancora top secret. Sino a 285 km l’auto viaggia in autonomia elettrica nel ciclo CLTC e una percorrenza complessiva dichiarata di 1.810 km, grazie all’integrazione tra motore termico, motore elettrico e una batteria LFP fornita da SVOLT o CATL. Presente la tecnologia NordThor Hybrid 2.0 di Geely, con un 1.5 turbo da 161 CV abbinato a un motore elettrico e a un cambio ibrido DHT a 3 marce, lo stesso schema già visto sulla #5 EHD.
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