Continuano ad aumentare le tasse, con una novità che non piacerà davvero a nessuno.
Sembra davvero impossibile vedere la fine per quanto riguarda l’innumerevole quantità di tasse che si devono pagare ogni anno. Sono tantissimi infatti coloro che devono fare i conti con delle spese continue richieste dallo Stato e non sempre ci sono dei reali servizi.
Questo porta prima di tutto alla mancata fiducia nei confronti delle istituzioni e il fatto che stiano crescendo sempre di più le tasse nel Belpaese non è di certo di aiuto per il Governo. In partenza il centro destra infatti aveva portato avanti la propria campagna elettorale proprio sulla necessità di ridurre le tasse, ma a quanto pare continua ad andare nella direzione opposta.
Ecco allora come mai è giunto il tempo di fare i conti anche con una nuova doppia tassa, la quale giunge un po’ dall’Italia e un po’ dall’Unione Europea. Una doppietta che fa a danneggiare coloro che devono effettuare degli acquisti online. Ormai nulla è più gratuito, a meno che non si abbiano delle importanti possibilità economiche.
Tassa sugli acquisti online: gratis solo sopra i 150 euro
Una delle più grandi rivoluzioni di questi ultimi anni è sicuramente la presenza di una serie di piattaforme che permettono di consegnare in modo rapido e puntuale i pacchi senza muoversi da casa. Amazon da questo punto di vista è sicuramente il leader, ma non è il solo, con tante realtà anche dalla Cina che stanno diventando sempre più note.
A quanto pare l’Unione Europea ha deciso proprio di contrastare l’acquisto di materiale al di fuori del Vecchio Continente, con i cittadini che pagheranno 3 euro per tutti i prodotti che giungeranno da altri Continenti. Questa manovra partita da luglio 2026, ma non è la sola.
Anche l’Italia ha deciso di inserire nella Legge di bilancio 2026 una nuova tassa, l quale andrà ad aggiungere 2 euro per tutti i prodotti anche in questo caso extra europei. Si tratta a tutti gli effetti di un piccolo, ma nemmeno troppo dazio, verso quelli che sono i piccoli acquisti intercontinentali. Chi dovesse effettuare acquisti sostanziosi al di sopra dei 150 euro sarà esentato dal pagamento di questo dazio, anche se sembra essere un controsenso. Sicuramente incentivare l’acquisto di piccoli materiali dall’altro parte del mondo non è ecologico, ma non si capisce perché dare il via libera sopra i 150 euro.