Il Giappone crea una novità pazzesca, con questa auto che diventa grande con il motore di una moto.
Non ci sono davvero dubbi sul fatto che il Giappone nel corso degli anni sia riuscito a dare vita a dei progetti motoristici pazzeschi. Lo si vede anche dal fatto come abbia saputo lanciarsi nel migliore dei modi sia nel settore delle auto che in quello delle moto, con alcune aziende che hanno puntato in entrambi i settori.
Lo si vede perfettamente con il caso della Suzuki, una delle realtà più brillanti che si siano mai viste nel corso della storia. Un colosso che ha puntato soprattutto nella produzione di modelli che hanno cercato di imporsi nel settore di fuoristrada e sterrato, senza però dimenticare la necessità di essere vetture adatte per la vita di tutti i giorni.
Il fatto di essere molto apprezzata sia nel settore delle moto che in quello delle auto, ha permesso alla Suzuki di portare avanti un piano davvero molto interessante. In passato infatti è nato uno dei concept più singolari e particolari, con la GSX R4 che è una vettura che punta a essere un’auto, ma che allo stesso tempo sfrutta il mitico motore della Suzuki Hayabusa.
Suzuki GSX R4: il concept tra auto e moto
Era il lontano 2001, quando la Suzuki decise di presentarsi in occasione di un grandissimo evento come il Salone di Francoforte con una splendida novità. Si trattava del concept ribattezzato GSX R8, un modello che si presentava come uno sforzo di ingegneria e design quasi unico nel proprio genere.
Un’auto che era senza tettuccio e con il motore al proprio interno che è un 4 cilindri da 1300 di cilindrata, con erogazione massima da 173 cavalli, ovvero quello mitica della Hayabusa. Stiamo parlando in questo caso della moto più potente mai inventate nella storia, tanto è vero che dovette intervenire la Legge per ridurne la potenza, rendendo il limite consentito per moto stradali a 299 km/h.
Nel concept GSX R4 non riusciva a pareggiare le prestazioni, ma aveva comunque la possibilità di toccare un ottimo picco massimo di 220 km/h. L’accelerazione dava modo di passare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Un modello che però non fu mai definitivamente lanciato sul mercato, ma chissà che in futuro non si possa riprendere in mano il progetto.
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