Un acquirente del SUV della Casa modenese è stato denunciato a seguito di un comportamento scorretto. La scelta ha fatto infuriare i vertici della Ferrari.
Una Ferrari non è per tutti, questo lo si può immaginare facilmente ma non è solo una questione di portafogli. La Casa di Maranello, è l’unica che può dettare “legge” a tutti coloro che possono consentirsi un acquisto di un auto da sogno. L’esclusività del marchio italiano non è solo nella sua storia, ma nella capacità attrattiva di offrire modelli unici ed inimitabili per innovazione e prestazioni.
Un esempio su tutti, che ha trovato un riscontro e un successo commerciale senza precedenti, è il primo SUV del Cavallino Rampante, la Purosangue. Un bestione che rompe con la tradizione e con il passato ma non con la sportività e l’eleganza tutta modenese. Il cuore pulsante è un motore V12 aspirato da 725 cavalli di potenza massima, che come nel caso della 12Cilindri, è totalmente privo di elettrificazione, un mostro di potenza, dallo scatto fulmineo. La top speed tocca i 310 km/h, e l’accelerazione è da auto sportiva, visto che impiega solamente 3,3 secondi per toccare i 100 km/h partendo da ferma, pur pesando 2.180 kg in ordine di marcia. Il prezzo è da classe premium: 400.000 euro.
La denuncia della Ferrari per la Purosangue
Un auto a ruote alte per clienti speciali, usiamo questa espressione. Clienti che però sono tenuti a rispettare delle regole se non vogliono finire sulla famosa black list di Maranello. In passato vi abbiamo raccontato diversi episodi di star che hanno occupato un posto in cima alla lista nera, oggi, invece vogliamo raccontarvi quanto è accaduto ad un cliente indisciplinato, Todd Carison, che ne aveva acquistato un esemplare, che poi ha scelto di rivenderlo prima della fine dell’anno dall’acquisto.
Una scelta che ha fatto letteralmente infuriare la Casa di Maranello, perchè l’acquirente ha violato il contratto stipulato, e la Ferrari ha così deciso di denunciarlo. La segnalazione è partita dalla concessionaria di Houston, in Texas, uno dei più importanti showroom del brand italiano negli USA. La black list si allarga perchè l’acquisto di una Ferrari è molto di più di una banale compravendita di una supercar, ma richiede soprattutto il cuore e la ragione oltre che un bel conto in banca. Una storia che vi fa capire la potenza del brand italiano.
- Ferrari lo denuncia dopo che ha comprato una Ferrari Purosangue: l’errore che non doveva permettersi di fare - 15 Dicembre 2025
- La Smart che sembra un’Audi: è la più “grande” mai realizzata ed ha un’autonomia da record - 15 Dicembre 2025
- Problemi in casa Renault, costretta a “cancellare” un suo cavallo di battaglia: il progetto non va - 15 Dicembre 2025