Marc Marquez ha dominato il 2025 ed è tornato a mostrare chi è davvero il migliore in MotoGP. Una frase del team manager Ducati, Davide Tardozzi, ha aperto gli occhi a tutti.
La MotoGP è in vacanza da circa un mese, in preparazione di un 2026 che chiuderà l’attuale ciclo tecnico prima della tanto attesa rivoluzione 2027. Marc Marquez andrà a caccia del decimo titolo mondiale, voglioso di riscattarsi dopo l’infortunio di Mandalika che lo ha costretto a saltare le ultime gare della stagione. Il nativo di Cervera, campione del mondo già a Motegi, alla fine di settembre, si è sottoposto ad un intervento chirurgico, e solo ad anno nuovo potrà risalire in sella ad una moto.
Marc ha dominato la scena al primo anno con il team factory Ducati, umiliando il compagno di squadra Pecco Bagnaia, uscito devastato dal confronto interno. Marquez ha dato prova di essere largamente il migliore, lasciando tutti con un dubbio. Coloro che hanno vinto un titolo tra il 2020 ed il 2024 lo hanno fatto solo perché lo spagnolo era stato colpito da infortuni e dalla crisi tecnica della Honda, ma una volta riacquisita una moto competitiva, la concorrenza non ha potuto nulla per riuscire ad arginare il suo strapotere.
Marquez, Tardozzi racconta il momento in cui cambiò tutto
Nel corso del documentario “Volver” prodotto da “DAZN“, il team manager Ducati, Davide Tardozzi, è tornato sulle strabilianti qualità di Marc Marquez: “Marc ha spesso fatto delle cose che ci hanno lasciato a bocca aperta. La prima volta fu qualche anno fa a Sepang, quando evitò la caduta in una situazione in cui il 99% dei piloti sarebbe caduto. In quell’istante avevo capito quanto fosse un fenomeno. Due anni fa, al Sachsenring, ero con lo scooter in pista per guardare i piloti. Marc, alla quarta caduta, si appoggiò alla ringhiera“.
All’epoca, Marquez era immerso nella crisi tecnica della Honda, e fu quello l’episodio che guidò al suo trasferimento in Ducati: “Passai qualche minuto dopo la sua caduta, mi avvicinai a Marc e gli dissi che forse era arrivato il momento di cambiare. Personalmente, ho sempre rispettato questo pilota, sa fare delle cose incredibili ed ha vissuto dei momenti molto difficili. Nel 2020 l’ho visto in una situazione veramente devastante, poteva essere la fine della sua carriera. Solamente un campione del suo calibro ne sarebbe potuto uscire, e gente che lui non si arrende. Per fortuna sua e nostra, poi è andato avanti ed è tornato a vincere“.
- Marc Marquez, la frase fondamentale di Tardozzi: ha cambiato definitivamente tutto - 13 Dicembre 2025
- Auto elettrica, lo strumento della svolta: con questo dispositivo risolto un problema atavico - 13 Dicembre 2025
- FIAT, l’errore sotto gli occhi di tutti: dopo 25 anni non ha ancora capito il suo vero posto - 13 Dicembre 2025