Lewis Hamilton ha vissuto un anno nero in Ferrari, con il dato finale che è tragico.
Vi era un grandissimo entusiasmo nel mondo Ferrari quando era arrivato l’annuncio dell’acquisizione della prestazioni di Lewis Hamilton a Maranello. Il campione britannico infatti era visto come la soluzione ai mali del Cavallino, dato che non solo avrebbe portato il suo immenso talento, ma anche la sua esperienza nel gestire certe situazioni.
Inoltre è innegabile come per tanti anni in casa Ferrari ci sia stata una sorta di “invidia” nei confronti della gestione della Mercedes. Strategie quasi sempre perfette e la capacità di dare alla luce una serie di monoposto vincenti, tanto da conquistare il titolo costruttori dal 2014 al 2021, un record mai replicato.
Hamilton però in Ferrari, almeno in questo suo primo anno, è stato a tutti gli effetti un fallimento cocente. Tolta la piccola parentesi nella Sprint Race della Cina, comunque l’unica gara vinta dalla Ferrari in questa stagione, il campione britannico non è mai riuscito a salire nemmeno sul podio. Non era mai successo nella sua leggendaria carriera di ottenere meno di 5 podi in una singola annata, dunque rimanere a secco è stato un disastro, anche nel confronto con chi ha dovuto rimpiazzare.
Hamilton senza podi: Sainz ne porta a casa due con la Williams
Per quanto la Ferrari SF-25 meriti di essere catalogata senza ombra di dubbio come una delle peggiori di sempre nella storia del Cavallino, ci si deve ricordare come sia superiore a tutte le monoposto di centro e bassa classifica. Infatti anche Charles Leclerc ha avuto la possibilità di ottenere un totale di ben sette podi a fine anno.
La Williams non era di certo al livello della Ferrari, ma Carlos Sainz ha saputo chiudere in due occasione a podio, in Azerbaijan e in Qatar. Un doppio grande risultato che ha sicuramente permesso di rendere memorabile una stagione altrimenti deludente per lo spagnolo, comunque anche lui con meno punti del compagno Alexander Albon.
Ancora una volta lo spagnolo ha dimostrato di saper estrarre il coniglio dal cilindro in condizioni molto complesse. Il fatto di essersi sempre trovato con grandi monoposto tra le mani, forse ha messo maggiormente in crisi Hamilton, con la speranza di rivederlo correre come un tempo nel 2026, per il bene suo e della Ferrari.
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