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Stellantis prova a fare la guerra a Tesla: arriva la partnership per lanciare la tecnologia del futuro

Stellantis il CEO Antonio Filosa (ANSA) - Reportmotori.it
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Il gruppo Stellantis intende crescere sotto tutti i punti di vista per l’automotive del futuro. L’accordo appena reso noto può mettere in difficoltà persino la Tesla, ecco svelati i suoi dettagli.

Per il gruppo Stellantis sono tempi duri, ed è divenuto fondamentale anticipare la concorrenza sulle tecnologie del futuro per riuscire a tornare a recitare la parte del leone. In tal senso, una partnership appena firmata mira a scavalcare la Tesla nel campo della guida autonoma, un tema di cui si parla da tempo e sul quale i vari costruttori stanno investendo vagolate di milioni.

Stellantis fa la guerra a Tesla
Stellantis il CEO Antonio Filosa (ANSA) – Reportmotori.it

In tal senso, Stellantis ha firmato una partnership con Bolt per accelerare lo sviluppo e la diffusione delle auto senza conducente in territorio europeo. Al momento, si parla di servizi commerciali e flotte condivise, con l’obiettivo di rendere la mobilità urbana più sicura ed efficiente, oltre che sostenibile a livello ambientale.

Stellantis, l’accordo con Bolt per le auto senza conducente

Il gruppo Stellantis ha l’obiettivo di mostrare i propri progressi tecnologici per la guida autonoma, mentre Bolt ha una grande esperienza nella gestione dei servizi di mobilità, pronta a metterla al servizio della tecnologia di auto prive di conducente. Parliamo, almeno per il momento, di un accordo preliminare, e vedremo solo più avanti quali saranno i segreti di questo accordo e quali potrebbero essere i reali vantaggi della partnership.

Stellantis Bolt guida autonoma
Stellantis Bolt in mostra (Stellantis) – Reportmotori.it

In particolare, si vuole implementare la tecnologia della guida autonoma di livello 4 in Europa, ed è per questo che Stellantis è pronta per mettere a disposizione la piattaforma AV-Ready. Parliamo di un pianale interamente sviluppato per la guida autonoma. La piattaforma eK0 è pensata per i furgoni di medie dimensioni, e quella STLA Small farà da base per i veicoli di dimensioni ridotte.

Le due piattaforme sono basate sull’utilizzo di potenti computer e sensori ddi ultima generazione, con vari software di gestione che garantiscono la massima sicurezza. Bolt vuole che entro il 2035 ci sia una piattaforma da 100.000 veicoli autonomi circolanti in Europa, un obiettivo non certo banale, ma che dimostra tutta la fiducia delle due parti nel progetto in questione.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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