La prima stagione di Carlos Sainz al volante della Williams è andata in archivio con ben due podi conquistati ed una gran crescita nel finale. Lo spagnolo non può che dirsi soddisfatto.
Il 2025 è andato in archivio per squadre e piloti, ed è tempo di tracciare un bilancio prima che si riaprano le ostilità alla fine di gennaio con i primi test delle nuove monoposto. Carlos Sainz ha chiuso il mondiale al nono posto, a soli 9 punti dal compagno di squadra Alexander Albon, che corre con la Williams già da quattro stagioni.
Il thailandese ha stravinto il confronto interno nella prima parte di stagione, per poi essere surclassato dal compagno di squadra nella seconda parte. Sainz ha conquistato due podi chiudendo terzo a Baku ed a Lusail, riportando così la Williams a giocarsela con i grandi. La squadra britannica ha chiuso con un ottimo quinto posto nel mondiale costruttori, e spera nel nuovo regolamento per fare ulteriori passi in avanti.
Sainz, soddisfazione per il 2025 e grande fiducia per il futuro
Nel corso del fine settimana di Abu Dhabi, Carlos Sainz ha rilasciato una lunga intervista agli spagnoli di “Marca“, nella quale ha tracciato un bilancio del suo primo anno in Williams. Il pilota di Madrid si è detto molto soddisfatto della crescita del proprio team: “L’anno scorso questa squadra è giunta nona, passare al quinto posto è stato un grande passo in avanti. Siamo anche riusciti a salire sul podio in due occasioni, lottando con i team di testa“.
La Ferrari si è privata di un gran talento come quello di Sainz per puntare su un Lewis Hamilton che sembra in difficoltà, e la scelta, per il momento, non ha pagato: “In Ferrari sono stati degli anni molto intenso, non so se io possa mancare a loro o meno. Ho lasciato grandi amici lì, credo però che per capire cosa ne pensino dovreste chiedere a loro. Non sono contento del fatto che Hamilton non sia mai salito sul podio, sono contento di avercela fatta io per due volte“.
In merito ad un eventuale lotta per il titolo, il figlio del due volte campione del mondo rally ha così dichiarato: “Non c’è una data chiara entro la quale voglio vincere il titolo, la cosa fondamentale è riuscire a farcela prima o poi. Posso esserlo a 40 anni, a 34 ed anche a 36. Dovrà avvenire al momento giusto e con l’auto giusta, quest’anno è accaduto a Lando e Piastri. Io sono disposto ad aspettare tutto il tempo necessario prima che accada“.
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