Il motore diesel è stato posto in secondo piano dai costruttori nel corso degli ultimi anni, ma tutto potrebbe cambiare grazie ad un’innovazione curiosa. Ecco qual è la soluzione allo studio.
C’era una volta un tempo in cui il motore diesel era considerato il futuro del settore automotive, una tecnologia rivoluzionaria ed in grado di aumentare l’efficienza rispetto alla benzina, elevando i livelli di affidabilità ed abbassando i costi legati ai consumi. Dal 2015 in avanti, questo combustibile è stato letteralmente demonizzato, finendo ai margini degli investimenti dei costruttori, a seguito del ben noto caso dieselgate che colpì il gruppo Volkswagen.
Il motore diesel, pur continuando a mantenere tutti i suoi vantaggi, non sembra avere un futuro allo stato attuale delle cose, soprattutto sul mercato europeo. Tuttavia, non mancano le soluzioni alternative, progetti paralleli che puntano a riportare tale tecnologia al centro della cena. Nella giornata odierna, vi riporteremo il caso di una ricerca scientifica del tutto rivoluzionaria, che potrebbe fornire nuova linfa vitale al gasolio.
Diesel, l’acqua può ridurre le sue emissioni
Uno studio recente pubblicato su “Spinger Nature” ha analizzato la Water-in Diesel Emulsion, abbreviata in WIDE. Si tratta di una miscela nella quale delle piccole gocce d’acqua si stabilizzano nel gasolio, tramite alcuni tensioattivi. Tale emulsione prevede che una percentuale di acqua, non superiore ad un valore compreso tra il 5% ed il 20%, venga inserita nei motori diesel, senza dover chiamare in causa degli interventi strutturali. In poche parole, ogni motore a gasolio presente sul mercato può farne uso.
La miscela composta tra acqua e gasolio è in grado di cambiare la modalità tramite la quale il combustibile brucia, e la cosa può essere vista come una piccola rivoluzione. Infatti, tutto ciò riduce in maniera significativa gli ossidi di azoto ed il particolato, rendendo il motore meno inquinante. Nei test svolti, l’evaporazione dell’acqua nella camera di combustione abbassa i picchi di temperatura.
In questo modo, viene ridotta la formazione dei NOx, ed anche la frammentazione del carburante e la miscelazione con l’aria permettono una migliore combustione, che diminuisce i livelli di particolato che vengono prodotti. Va ancora analizzato quello che può essere l’effetto su consumi e prestazioni, visto che l’aggiunta di acqua potrebbe rendere meno efficiente il motore. Ci sono però altri test che provano come l’efficienza termica venga migliorata per via di una combustione più omogenea. Ogni tipo di motore può avere una risposta diversa al trattamento.
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