Il trenino degli anni ’30 torna nuovamente operativo: vi conduce in un mercatino di Natale tra i più iconici del Paese
Il treno è senza dubbio il vettore più utilizzato dagli italiani. Senza dubbio è più ecologico, non utilizzando benzina o gasolio per muoversi e, quindi, non inquinando. Un mezzo rapido che sta prendendo il sopravvento anche sugli aerei per gli spostamenti nazionali.
O, comunque, alcuni di essi: d’altronde da Napoli a Roma in poco più di un’ora e raggiungere Milano in circa quattro ore arrivando in centro città senza la necessità di dover prendere altri mezzi tantomeno giungere ore prima in stazione è comodità non da poco.
Merito dei Frecciarossa, i gioielli tecnologici di Trenitalia che da poco arrivano fino a Parigi, nell’ambito di un accordo che le Ferrovie dello Stato italiane hanno raggiunto con le omologhe transalpine e non solo. Insomma, i Frecciarossa sono la punta di diamante di un sistema che ha 20.600 km totali comprendenti sia la Rete Ferroviaria Italiana (16.832 km) che le linee regionali e. secondarie che sono gestite da altre compagnie.
Il trenino sulla tratta più antica d’Italia
Un sistema che si è evoluto, in grado di non temere confronti né paragoni con altri sistemi. Eppure se il Frecciarossa è il più moderno ed un biglietto non è proprio economico, ce n’è uno che rievoca i fasti di un tempo, per un evento suggestivo che avrà luogo il 20 ed il 21 dicembre.
Ci riferiamo alla VII edizione dei Mercatini di Natale, un evento davvero suggestivo che è ospitato all’interno del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. In treno partirà dalla stazione di Napoli Centrale ma non è un vettore qualsiasi: si tratta, infatti, del Centoporte degli anni ’30, un treno davvero iconico, una sorta di museo su rotaia che sarà condotto da un moderno locomotore elettrico.
Arrivati al Museo di Pietrarsa, si potrà immergere nell’atmosfera dei Mercatini di Natale con gli artigiani protagonisti nel presentare creazioni ed oggetti unici per tutte le età e casette in legno tradizionali addobbate a festa.
Atmosfera incantevole ad un prezzo davvero economico. I clienti che hanno il biglietto del “Pietrarsa Express” andata e ritorno, con un euro in più potranno acquistare il biglietto di ingresso al Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa. Chi, invece, ha il biglietto di corsa semplice, potrà entrare al Museo con un’aggiunta di sei euro.
Ricordiamo come la tratta fa parte della Napoli-Portici, la prima ferrovia italiana inaugurata il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie. Otto chilometri di ferrovia voluti da Ferdinando II di Borbone ed utili a collegare il Palazzo Reale di Napoli alla residenza di Portici. Fu l’inizio dell’era ferroviaria nel Paese, con la prima locomotiva a vapore, la “Vesuvio”
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