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L’Alfa Romeo che si atteggiava a Ferrari tutto pepe: è così rara che si hanno su di lei notizie approssimative, forse ce ne sono solo 10

Iconica Alfa Romeo all'asta (Pixabay) Rerportmotori.it
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La Casa di Arese prima di piegarsi ad assurde logiche di mercato per i puristi produceva delle vetture da corsa che facevano invidia a Enzo Ferrari.

Il Drake, come lui stesso confessò in una celebre intervista, tradì sua madre per partorire la sua idea di sportività a Maranello. Si tratta di una metafora naturalmente perché la madre di Enzo era l’Alfa Romeo che lo aveva ispirato e reso un pioniere. Le prime creature nate dall’estro di colui che poi divenne il Commendatore di Modena nascevano dalla tecnologia milanese.

Alfa Romeo all'asta
Iconica Alfa Romeo all’asta (Pixabay) Rerportmotori.it

Prendete ad esempio l’Alfa Romeo T33/2 ‘Daytona’ del 1968, il primo di una serie di esemplari T33/2 equipaggiati in fabbrica con un motore da 2,5 litri durante la stagione 1968. Uno dei circa 10 T33/2 sopravvissuti ancora oggi si rese protagonista con Autodelta nel 1968 e con il Team VDS nel 1969, tra cui la 24 Ore di Daytona del 1968, la Targa Florio e la 1000 KM del Nürburgring e la 1000 KM di Monza e la 1000 KM di Spa del 1969.

Sfide leggendarie con a bordo manici autentici. L’unità in vendita dalla Casa d’asta Sotheby’s ha è stata restaurata dall’ex meccanico Autodelta Marcello Gambi negli anni ’90 e mantenuta in ottime condizioni durante gli anni di proprietà. Testata e preparata per le corse d’epoca dal 2000, rappresenta un emblema leggendario delle corse prototipi della Casa milanese

L’Alfa Romeo che ha fatto la storia

Dopo numerose sfide e passaggi di mano, l’Alfa Romeo T33/2 ‘Daytona’ del 1968 fu comprata nel 2006 da David Jacobs, ex campione di sci e imprenditore di abbigliamento da sci con sede a Boulder, Colorado, che restaurò questo gioiello per prendere parte a una campagna di corse d’epoca che includeva corse alla Le Mans Classic del 2008 e del 2010 e alla Monterey Historic del 2009.

L’Alfa Romeo che ha fatto la storia
Alfa Romeo T33/2 Daytona (Media Sotheby’s) Reportmotori.it

Venne poi ceduta nel 2012, e il compratore ha investito oltre 50.000 dollari solo per la ricostruzione del motore, condotta dagli specialisti della S. Jennings Racing. La supercar ha corso sui tracciati di Watkins Glen, Silverstone, Nürburgring, Zandvoort, Spa e il Monterey Historic del 2017.

La vettura con numero di telaio 015 è una delle circa 23 T33/2 numerate, di cui si conoscono solo 10 esemplari arrivati ai giorni attuali. Rifinita con la livrea da corsa #220, come quella della Targa Florio del 1968, il motore da 2,5 litri fece il suo debutto, facendo venire un brivido ai petrolhead. Il valore? E’ stimata 1.160.000 dollari, sostanzialmente 1 milione di euro.

Scritto da Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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