Marc Marquez è stato fortemente voluto da Luigi Dall’Igna nel team factory Ducati, e lo spagnolo ha ripagato la fiducia dominando il mondiale 2025. Un grande manager svela ora la verità tra i due.
Circa un anno e mezzo fa, dopo il GP d’Italia del 2024, la Ducati, come team factory, annunciò l’ingaggio di Marc Marquez, in sostituzione di Enea Bastianini. La notizia non fu salutata con gioia da parte dei tifosi italiani, che ancora non hanno dimenticato ciò che accadde nel 2015 tra il nativo di Cervera e Valentino Rossi. Tuttavia, i risultati hanno dato pienamente ragione alla scelta di Luigi Dall’Igna, da sempre innamorato del rider iberico, che ha spinto al massimo la sua moto in un 2025 senza rivali.
Marquez, sin dai test invernali, ha fatto capire che non ce ne sarebbe stato per nessuno, a cominciare dal compagno di squadra Pecco Bagnaia, addirittura quinto nel mondiale piloti, ad un’eternità di punti di distacco dal compagno di team, che ha anche saltato le ultime gare per via dell’infortunio di Mandalika. Tra Marc e Dall’Igna si è instaurato un rapporto eccezionale, che rappresenta una delle chiavi del successo della Ducati. Ed il 2026 è ormai alle porte, con l’obiettivo di vincere ancora.
Marquez, Carlo Pernat rivela il rapporto con Luigi Dall’Igna
In un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“, Carlo Pernat ha parlato di un possibile patto esistente tra Marc Marquez e Luigi Dall’Igna: “A mio modo di vedere, Marc e Dall’Igna hanno fatto un patto di sangue lo scorso anno, un patto tra di loro. Su Bagnaia, credo che in molti non sappiano cosa è successo in Ducati nel 2025, forse, neanche Luigi stesso sa con precisione cosa sia accaduto. Anche gli altri potrebbero dare la stessa risposta, ma spero che per Pecco il 2026 possa essere un anno del tutto diverso, e se fossi in Ducati, mi preoccuperei e non poco in vista della prossima stagione“.
Pernat crede che il 2026 possa essere un anno più incerto per la Ducati: “Da una parte, se fossi in Ducati sarei tranquillo perché ho Marquez, ma so comunque che non potrà salire su una moto fino a gennaio. C’è poi il punto interrogativo Bagnaia, che ha vissuto un anno difficile, e non sono due situazioni ottimali per iniziare una nuova stagione. Tenendo conto dell’infortunio di Marc, non sarei così tranquillo se fossi un uomo Ducati in vista del prossimo anno“.
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