La Ford è piombata in una crisi nerissima. I suoi numeri riflettono un andamento piuttosto negativo in Europa e non si fermano mai i richiami.
Cosa sta succedendo alla Ford? In passato era un marchio glorioso che aveva fatto la storia dell’industria delle quattro ruote. Oggi, a causa anche dell’addio nel listino a modelli storici, è piombata in una crisi enorme. Secondo i dati diffusi dall’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), le immatricolazioni sono crollate del 17% rispetto al 2023, raggiungendo solo 426.307 veicoli nell’area EU+EFTA+UK.
Il brand americano ha lasciato per strada ben 87.174 esemplari rispetto all’anno precedente, e la sua quota di mercato è crollata dal 4% al 3,3%. Quale futuro attende Ford? Ci sono pochi spiragli positivi, anche perché le proposte elettriche non hanno convinto. Ora c’è anche una pessima notizia con un maxi richiamo in vista. Ben 108.762 unità dell’attuale generazione di Escape sono stati richiamati per problemi alle cerniere del portellone posteriore che potrebbero staccarsi per diversi motivi.
Ford corre ai ripari
Gli esemplari sotto esame sono stati prodotti dal 2020 al 2022. Gli attacchi del tettuccio potrebbero non essere stati completamente agganciati dagli addetti all’assemblaggio. Una volta accertato il problema, anche tutti gli altri Model Year 2025 sono sottoposti a richiamo e comprende modelli che potrebbero presentare una perdita di aderenza tra l’attacco riprogettato e il telaio del tetto panoramico.
La produzione legata all’anno in corso è di 6.412 veicoli, rispetto ai 102.350 esemplari dell’Escape degli anni 2020, 2021 e 2022. Le date di realizzazione dei SUV vanno dal 2 dicembre 2024 al 1° aprile 2025 e dal 13 novembre 2018 al 5 aprile 2022. Sul mercato americano i modelli vengono assemblati di Louisville, nel Kentucky, produce l’Escape per il Nord America. Il personale di FoMoCo ha ricevuto 1.835 richieste di garanzia relative a veicoli prodotti dal 16 novembre 2019 al 25 agosto 2025.
Le lettere di notifica verranno spedite via posta dal 15 al 22 gennaio 2025, il che significa che le notifiche di richiamo verranno inviate in seconda battuta. Un brutto colpo per Ford che già sta subendo tanti danni d’immagine nel corso del 2025. Non sembrano esserci i presupposti per una ripresa del brand nel giro dei prossimi tempi.
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