E’ cambiata di nuovo la legge, non puoi più stracciare la lettera: arrivano sino a 700 euro di multa al posto di blocco. Riconoscono subito la targa.
Grazie alla tecnologia è sempre più semplice per le forze dell’ordine rilevare infrazioni e irregolarità. Bastano pochi secondi al posto di blocco, e in poco tempo si può risalire a tutte le informazioni sul veicolo. Non soltanto per quanto riguarda le scadenze di bollo e assicurazione, ma anche per un altro aspetto che viene spesso sottovalutato.
Le aziende sono sempre più attente al tema della sicurezza, e i veicoli prima di essere messi in commercio sono sottoposti ad un grande numero di controlli e test, sia in fase di sviluppo che in seguito. Sono talmente tante, però, le compoenti coinvolte (e le aziende coinvolte, considerando i fornitori) che può capitare che qualcosa nel complicatissimo processo di produzione di un’auto non vada completamente a buon fine, e che vengano messe in commercio delle auto che si scoprono in seguito avere dei difetti di fabbrica. In questi casi (che solitamente vengono o segnalati dai consumatori o emergono direttamente dai controlli interni dell’azienda) la casa automobilistica è tenuta ad avvisare la clientela del possibile malfunzionamento e difetto e ad inviare una comunicazione ai clienti che invita a portare la propria automobile a verificare che sia effettivamente perfettamente funzionante o, qualora invece venisse rilevato il guasto, a sostituire il componente difettoso.
Lettera di richiamo, se la ignori rischi la multa
Quello che molti non sanno, è che a questo punto è anche il cliente, almeno nel nostro paese, ad avere l’obbligo di rispondere alla comunicazione di richiamo inviata dall’azienda e a dover portare al controllo la propria automobile. Non soltanto per ragioni di sicurezza, ovviamente il motivo principale, ma anche per non rischiare una pesante sanzione.
Con il nuovo Codice della Strada, se la propria automobile è al centro di una campagna di richiamo si è tenuti a portarla al controllo e ad effettuare gli eventuali interventi entro due anni dalla pubblicazione della comunicazione del richiamo. In caso contrario, se si viene “pizzicati” al posto di blocco la multa varia da 173 euro a 694 euro, in pratica come essere beccati a circolare senza avere effettuato la revisione.
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