L’Aston Martin è un sogno per tantissimi appassionati di auto. Un uomo si è tolto il lusso di possederla, spendendo una cifra irrisoria. Oggi ha una fortuna.
Chi acquista un’Aston Martin non deve venderla dicono gli esperti e questa storia lo dimostra. Nel corso del tempo ci sono delle rivalutazioni che possono trasformare la vita di interi nuclei familiari. John Williams è un uomo che ha lavorato come saldatore per professione e in una autofficina per passione. E’ un gallese dall’aspetto comune che oramai ha superato la soglia dei 70 anni ed è noto nel suo quartiere per possedere una delle Aston Martin più belle di tutti i tempi.
La sua DB5 oggi vale più di un 1 milione di euro, ma come è riuscito ad ottenerla. Facciamo un passo indietro agli anni ’70, quando James Bond già faceva impazzire i fan sul grande schermo. A 18 anni John Williams comprò un’Aston Martin DB5 del 1965 per sole 900 sterline in contanti, poco più di 1000 euro per intenderci, grazie a qualche risparmio. Bella la vita in quegli anni, qualche lavoretto straordinario, e i sogni si potevano realizzare già a 18 anni. Oggi non basterebbe una vita di lavoro full time.
Williams guidò la magica vettura di Bond per circa quattro anni, per poi abbandonarla nel 1977, quando gli fu offerto un contratto di lavoro all’estero. Lasciò la sua DB5 nel garage del suo appartamento in Galles, una delle più rare del suo genere mai realizzate, in condizioni di profondo degrado. Il motivo? Nessuno poteva prendersene cura.
Il valore dell’Aston Martin di Williams
Williams, tornato in patria, trovò il denaro per riportare la DB5 al suo antico splendore. Scelse di non rivolgersi a un’officina privata, ma si recò direttamente all’Aston Martin Works e incaricò i dipendenti dell’azienda di ristrutturarla. La Casa Britannica accettò la sfida e i tecnici impiegarono 3 anni e 2.500 ore di lavoro, terminando l’opera solo da poche settimane.
La DB5 è tornata come nuova. Quotazione sul mercato dell’usato? 1,13 milioni di euro. Si tratta di una delle vetture più iconiche del mercato britannico. Il marchio di Gaydon realizzò la GT per soli due anni, dal 1963 al 1965, durante i quali ne uscirono 1.022 esemplari. Di queste, solo 887 avevano la carrozzeria berlina, e molte meno, solo 39, erano disponibili nella tinta Silver Birch, quella più ambita.
“Sebbene possa essere poco prudente fare ipotesi sul valore dell’auto, ritengo sia ragionevole supporre che se mai venisse nuovamente offerta sul mercato, tenendo conto delle sue specifiche e della sua provenienza, un valore fino a 1 milione di sterline sarebbe accettabile”, ha affermato in una nota Paul Spires, presidente di Aston Martin Works, come riportato su Autoevolution.com. C’è chi ha speso anche 6 milioni di euro per una Aston Martin DB5. Una pensione dorata attende il nostro John Williams.
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