Una brutta notizia ha colpito il paddock della F1 alla vigilia dell’ultimo capitolo stagionale che vedrà l’assegnazione del titolo iridato piloti.
La F1 si appresta a vivere il suo ultimo capitolo stagionale con la sfida Mondiale che a questo punto dovrà trovare per forza di cose una soluzione definitiva tra Verstappen, Piastri e Norris. I due McLaren a causa di alcuni errori, guasti e soprattutto per essersi rubati punti a vicenda, hanno fatto rientrare nella corsa al titolo il pilota Red Bull, che ora vuole provare a giocarsi sino alla fine la sua chance di conquistare quello che sarebbe per lui il 5° titolo iridato.
Un risultato davvero fenomenale se pensiamo che Verstappen ha solo 28 anni. Basti pensare che gli altri 3 uomini che hanno toccato questa quota sono Fangio, Schumacher ed Hamilton. L’argentino raggiunse tale quota a 56 anni, il tedesco a 33 anni e infine l’attuale pilota della Ferrari raggiunse questo traguardo alla stessa età di Michael. Purtroppo però il paddock è stato colpito in queste ore da una notizia davvero terribile.
Carlo Vanzini ha raccontato la sua terribile scoperta
Il noto giornalista di Sky, Carlo Vanzini, voce della F1 nel nostro Paese ha dichiarato di aver scoperto di avere un tumore al pancreas lo scorso giugno. Una vera tegola per lui e per la sua splendida famiglia, composta dalla collega Cristina Fantoni, giornalista di La7 e dai tre figli.
Carlo ha raccontato la vicenda al Corriere della Sera. Purtroppo già la sorella Claudia era morta qualche anno fa con lo stesso male. Fortunatamente, stando al racconto di Vanzini, il tumore è stato preso in tempo, infatti, ha raccontato: “Ho un tumore. Il chirurgo mi ha fatto un disegnino su un foglio e mi ha parlato dell’operazione, dopo la chemio. Sapere di potermi operare mi ha fatto intravedere un po’ di luce”.
Vanzini ha poi raccontato di quando ha raccontato la cosa ai suoi figli e ai suoi colleghi. Il giornalista di Sky ha rimarcato quanto sia stato importante l’apporto della moglie Cristina, che in questi mesi è stata una vera colonna. Oggi Carlo guarda al futuro con moderata fiducia cercando di non modificare troppo il suo stile di vita. Da parte nostra gli facciamo i nostri più cari auguri di pronta guarigione. Speriamo che possa raccontare ancora i prossimi 100 mondiali.