Lewis Hamilton si appresta a concludere la peggiore stagione della propria carriera al primo anno in Ferrari. Da parte sua arriva un duro attacco, e le sue parole fanno discutere e non poco.
Il mondiale di F1 sbarca ad Abu Dhabi, dove andrà in scena il gran finale della stagione 2025, quello in cui si deciderà il titolo mondiale piloti. Max Verstappen è staccato di soli 12 punti da Lando Norris, il quale dovrà difendere 16 lunghezze sul compagno di squadra Oscar Piastri. Ancora una volta, la Ferrari resterà a guardare, già condannata matematicamente al mesto quarto posto nel mondiale costruttori.
La SF-25 è già entrata di diritto nella lista delle peggiori monoposto della storia del Cavallino, un disastro su tutta la linea che già nel corso dei primi test in Bahrain aveva mostrato tutte le sue lacune. Inoltre, c’è da registrare la fallimentare stagione d’esordio a Maranello di Lewis Hamilton, che non è mai stato in grado di salire sul podio ed è uscito distrutto dal confronto interno con Charles Leclerc. Nonostante delle performance deludenti, il sette volte iridato se l’è sentita di puntare il dito contro una categoria intera in questi ultimi giorni.
Hamilton, la negatività dei media ha un impatto sulla Ferrari
Nel mese di giugno, quando era già chiaro che la Ferrari non avrebbe mai lottato per il titolo, Frederic Vasseur attaccò duramente la stampa italiana, rea, a suo parere, di mettere eccessiva pressione al team e di aver creato troppe aspettative durante l’inverno. Dal canto suo, a margine del Gran Premio del Qatar, Lewis Hamilton è tornato su questo tema, puntando il dito contro i giornalisti e l’utilizzo dei media nel nostro paese.
Hamilton ci ha tenuto a difendere la Ferrari, ribadendo, sostanzialmente, il concetto espresso da Vasseur ad inizio estate: “Credo sia molto dura per tutti i meccanici, gli ingegneri e tutti quelli che lavorano in fabbrica, perché loro danno tutti il massimo. C’è una negatività costante dei media che gli fa molto male. Loro tornano a casa dalla moglie, e la moglie osserva ciò che viene detto su di loro, e sono sicura che è molto dura. Ed anche con i figli è la stessa cosa, c’è un grande effetto su tante persone“. In ogni caso, quanto affermato prima da Vasseur e poi dal sette volte campione del mondo appare come l’ennesima scusa. La stampa non può avere colpe ed impatto sulle scarse competenze di chi opera a Maranello e sul lavoro svolto in questi anni.
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