Il bicampione della MotoGP, Pecco Bagnaia, è stato preso di mira in Spagna. Ora arrivano parole grosse dal padre del cinque volte iridato Jorge Lorenzo.
Bagnaia ad oggi rimane l’unico pilota della storia della Ducati che sia riuscito a vincere 2 mondiali di fila nella classe regina. L’esperienza del pupillo di Valentino Rossi è sempre stata positiva nel team factory, condita da un primato assoluto di vittorie sulla Rossa. Pecco ha avuto la capacità di approfittare di un momento molto propizio. Marc Marquez è stato fermo per anni, entrando e uscendo dagli ospedali per rimettere in regola l’omero destri.
Le moto giapponesi sono crollate e Aprilia e KTM non sono mai state al livello delle opere ingegneristiche create da Luigi Dall’Igna. Alla fine Pecco si è impegnato per essere superiore in pista agli altri ducatisti. Nella squadra ufficiale, in passato, non aveva dovuto gestire un campione navigato, ma promesse infrante. Miller era arrivato in Ducati con l’obiettivo di seguire le orme di Stoner, ma non ha mai trovato la giusta continuità. Bastianini è stato frenato da pesanti infortuni in un biennio con poche soddisfazioni. Tutto è ruotato intorno a Pecco per anni, poi qualcosa si è rotto con il trionfo di Jorge Martin del team Pramac nel 2024. Nonostante la sconfitta Go Free aveva accumulato 11 vittorie. Nel 2025, invece, Pecco ha conquistato appena 2 GP, uno a Austin e uno a Motegi. Marc Marquez lo ha surclassato e si è portato a casa il nono riconoscimento iridato della sua carriera, agganciando Valentino Rossi.
Le parole di Chico Lorenzo
Il padre di Jorge ha una vasta esperienza e ha sottolineato la supremazia dei fratelli Marquez. Pecco ha concluso alle spalle anche di Alex del team Gresini Racing, di Bezzecchi su Aprilia e Acosta su KTM. Un quinto posto finale per il piemontese che ha un sapore amarissimo.
In una intervista rilasciata sul canale YouTube, chiamato “MotoGePeando”, Chico Lorenzo ha dichiarato: “Penso che ciò che ha definitivamente fatto sprofondare in quel baratro Bagnaia sia stato Alex Márquez con una moto satellite, con un team satellite (Gresini Racing) che gli ha dato filo da torcere praticamente per tutta la stagione. Con pochissime eccezioni, come abbiamo visto. I numeri parlano da soli. Penso che sia stato più merito di Alex che del fatto che Marc Marquez lo abbia battuto come ha fatto in ogni occasione”.
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