Tra Marc Marquez e Valentino Rossi c’è sempre stata una certa rivalità, che si è trasformata in odio sportivo con il tempo. Il nativo di Cervera potrebbe però seguire la strada del pilota di Tavullia.
La stagione di MotoGP targata 2025 è stata dominata da Marc Marquez, semplicemente perfetto ed in grado di mettere subito in chiaro che non sarebbe esistita alcuna lotta per il titolo iridato. Il nativo di Cervera ha così agganciato Valentino Rossi a quota nove mondiali, sfatando così un tabù che lo torturava ormai da sei anni. Il passaggio nel team ufficiale Ducati gli ha permesso di dimostrare, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, chi è davvero il migliore.
Chiunque si aspettasse un duello interno alla casa di Borgo Panigale con Pecco Bagnaia è rimasto deluso, ed è stato chiaro sin dalle prime battute stagionali che i due viaggiavano su dei binari ben distinti. Marquez ha trovato una simbiosi perfetta con la Desmosedici GP25, ed è pronto per andare a caccia della decima corona il prossimo anno. Nel frattempo, ha anche altri piani.
Marquez, l’Academy è un sogno come per Valentino Rossi
Da diversi anni a questa parte, Marc ed Alex Marquez hanno posto le basi per una loro Academy di giovani talenti, un progetto molto simile a quello portato avanti da tempo da Valentino Rossi. Tanto per fare un esempio, sono stati loro a superare la carriera di Maximo Quiles, terzo in Moto3 quest’anno nell’anno del debutto e vincitore di ben tre gare.
In un’intervista rilasciata ai microfoni di “Speedweek.com“, Marc ha così raccontato il sostegno che viene garantito al giovane classe 2008: “Lo aiutiamo e lo consigliamo da ormai tre anni, in pista è il suo talento a contare. Cerchiamo di guidarlo nel miglior modo possibile, sfruttando la mia esperienza e quella di Alex, ma anche quella di Vertical“.
Marquez ha ricordato come Quiles non abbia corso le prime due gare, saltandone poi altre due per infortunio, ed è rammaricato del fatto che ciò possa averlo estromesso dalla lotta per il titolo: ” Lui ha fatto una stagione incredibile, se avesse corso dalla prima gara avrebbe lottato per il titolo di campione del mondo. Ha perso le prime gare perché non aveva ancora l’età adatta, poi si è infortunato ed ha comunque lottato per il secondo posto. Ha vinto il titolo di Rookie of the Year, risultano anche l’esordiente con il maggior numero di podi all’attivo in stagione“.
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