Il Codice della Strada si è fatto sempre più severo e ora arriva un nuovo divieto del tutto inatteso.
Da qualche anno a questa parte si sta cercando in tutti i modi di limitare il rischio di incidenti e sono tantissimi i dispositivi che sono diventati vietati. Non ci sono dubbi sul fatto che il cellulare è diventato il nemico numero uno da contrastare, motivo per il quale le pene sono diventate sempre più severe.
Diventa necessario però dare delle alternative agli utenti, perché è evidente come al giorno d’oggi non sia di certo possibile pensare di rimanere sconnessi per troppo tempo. Non lo si deve vedere come una “malattia”, ma semplicemente come l’evolversi dei tempi, i quali obbligano ormai tutti a essere sempre reperibili.
Non è un caso il fatto che ormai la maggior parte delle aziende ha deciso di inserire al proprio interno la possibilità di collegare lo smartphone con i sistemi di Apple CarPlay o di Android Auto, in base alle necessita. Questo ha messo di fatto sempre più al bando gli auricolari, con il nuovo Codice della Strada che prevede una serie di nuove normative che rischiano di comportare delle pesanti sanzioni rispetto al passato.
Auricolari e cuffie: attenzione alla sanzione e come usarle in auto
Con l’inasprimento del Codice della Strada, l’Articolo 173 comma 2 dispone il divieto tassativo di ogni possibile apparecchio tecnologico una volta che si è alla guida. Ecco allora come anche gli auricolari, dato che si è nell’epoca di Android Auto ed Apple CarPlay, non sono più delle soluzioni sempre accettate.
Lo si vede dal fatto che questi possono essere usate solo ed esclusivamente su di un orecchio. Uno infatti deve essere sempre libero in modo tale da poter sentire tutti i vari pericoli e rischi che giungono dalla strada. Nel caso in cui si utilizzassero entrambe le cuffie alla guida, tutto ciò verrebbe visto come un rischio per la guida e dunque verrebbe profondamente sanzionato.
Ecco allora come anche il solo uso di auricolari o cuffie, se effettuato nei metodi e nelle procedure errate, andrà a comportare una sanzione tra i 250 e i 1000 euro. Nel momento in cui si dovesse incappare nella medesima sanzione per due volte in due anni, ecco che si andrebbe a un totale tra i 340 e i 1400 euro, un vero e proprio salasso per molti italiani.
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