Valentino Rossi è stato un esempio per il mondo dello sport, in grado di rendere la MotoGP uno sport popolare, dopo essere stato nell’ombra per anni. Ecco cosa ha inventato il “Dottore”.
Il 2025 è stato un anno ricco di alti e bassi per Valentino Rossi, tanto in qualità di pilota quanto in quella di manager. Tanto per fare un esempio, è arrivata la vittoria a Misano nel GT World Challenge al volante della BMW M4 GT3 del team WRT, ma nel FIA WEC le soddisfazioni sono state poche. Inoltre, il suo team in MotoGP non è andato oltre l’ottenimento di qualche podio, con risultati troppo altalenanti.
La VR46 ha deluso le aspettative, perdendo nettamente il confronto interno tra i team privati della Ducati con il Gresini Racing, che ha vinto ben quattro gare. Valentino Rossi sta valutando il proprio futuro da pilota nell’automobilismo, con tante sfide all’orizzonte, ma ancora poca chiarezza sulla categoria nella quale gareggerà il prossimo anno. Nel frattempo, il pilota di Tavullia ha riguardato una curiosità interessante in merito ad un’arte che seguiva prima di ogni gara.
Valentino Rossi, la moda dei caschi da lui lanciata
Valentino Rossi, nel corso della propria carriera, ha lanciato diverse mode, come quel quella del cambio dei caschi tra una gara e l’altra. Al giorno d’oggi, ciò è molto popolare anche in F1, come lui stesso ha ricordato: “Dal mio punto di vista, la moda del cambio dei caschi l’ho quasi del tutto inventata io ed ora lo fanno tutti anche in F1. Cercavamo, con il mio staff, di avere l’idea giusta e di non essere mai banali. Gli dedicato molto tempo, ci ponevano delle regole superstiziose. Per non parlare delle discussioni con gli sponsor, che volevano ottenere il casco in anticipo per dare il via libera“.
Per Valentino Rossi, il cambiamento dei caschi in base all’evento che si disputava era una vera e propria arte: “Iniziavamo ad incontrarci il martedì, prima delle gare, ma alle volte, non uscivano alcune idee brillanti. Alle volte, le migliori arrivavano nei momenti meno attesi, e queste idee vengono fuori quando sei tra l’incudine ed il martello“. La popolarità della top class sta ora precipitando, come testimoniato dal calo dello share in Italia e nel mondo. C’è bisogno di personaggi che possano lanciare nuove sfide e che riescano ad esaltare le folle come in passato.
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