La Ferrari ha deciso di non andare sino in fondo lo scorso anno per ingaggiare Adrian Newey. L’errore, a posteriori, è stato clamoroso, ed ora emerge la verità sulla scelta del Cavallino.
Per la Ferrari l’imbarazzante stagione 2025 continua ad assomigliare sempre di più ad una via crucis, nella quale non c’è alcuna speranza di portare a casa una vittoria. La SF-25 è una delle monoposto peggiori della storia del Cavallino, proprio nell’anno in cui tutto sembrava pronto per competere per il mondiale, dopo il costruttori sfiorato lo scorso anno.
La Ferrari ha progettato una monoposto fallimentare, che non può lavorare ad altezze da terra ottimali per generare il giusto carico aerodinamico, pena la squalifica, come avvenuto in Cina. Frederic Vasseur ha evidentemente fallito il proprio compito, ma è stato confermato per un altro anno, verosimilmente l’ultimo della sua gestione.
Immaginare che un team del genere possa progettare una monoposto in grado di competere per il titolo mondiale appare, infatti, una mera utopia. E secondo lo stesso team principal, Adrian Newey non era necessario, perché non è il singolo a fare la differenza a Maranello, ma il gruppo.
Ferrari, Adrian Newey e quella clamorosa occasione persa
Nel corso della primavera del 2024, quando Adrian Newey decise di dare l’addio alla Red Bull dopo l’abbuffata di vittorie portata a casa sotto la sua gestione tecnica, sembrava fatta per il suo approdo alla Ferrari, ma poi non se ne fece nulla. Il vulcanico progettista britannico ha scelto l’Aston Martin, ed ora ha assunto pieni poteri nella struttura di Lawrence Stroll, che in questi anni ha investito una vagonata di milioni per vincere in F1.
Nelle ultime ore, Newey è stato annunciato come nuovo team principal dell’Aston Martin, una mossa probabilmente non definitiva, ma che rende bene l’idea di quanto potere possa aver assunto il nativo di Stratford upon Avon. L’Aston Martin sarà una realtà da tenere d’occhio, con l’avvento delle power unit Honda ed un Fernando Alonso al volante che appare carico come non mai, nonostante i 44 anni di età.
La nomina di Adrian al ruolo di team principal spiega molto del mancato approdo a Maranello. Infatti, la Ferrari non aveva alcuna intenzione di affidare le chiavi della gestione sportiva ad un singolo, pur essendo esso il miglior progettista della storia della F1. Il 2026, dopo il fallimentare 2025 per la Scuderia modenese, sarà l’anno della verità. E la verdona potrebbe ritrovarsi come la grande sorpresa.
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