Marc Marquez ha vissuto una stagione da sogno, dominando la scena al debutto con il team factory Ducati. Luigi Dall’Igna ha ricordato un dato da sogno che riguarda il campione spagnolo.
Sulla MotoGP è tornato ad abbattersi l’uragano Marc Marquez, in grado di dimostrare a tutto e tutti di essere ancora nettamente il migliore. Dopo il grave infortunio del 2020, la crisi tecnica della Honda ed i tanti problemi accusati negli ultimi anni, il nativo di Cervera ha bastonato tutti al primo anno nel team factory Ducati, mettendo in imbarazzo Pecco Bagnaia, letteralmente annichilito nel confronto già dai test invernali. Tra i due non c’è stata mai storia, e difficilmente le cose cambieranno nel 2026.
Tuttavia, la prossima stagione potrebbe riservare non poche sorprese, dal momento che la Ducati pare aver perso quel vantaggio tecnico che aveva sulla concorrenza, con l’Aprilia che è ormai nella sua scia. Marquez dovrà recuperare la miglior condizione fisica dopo l’infortunio di Mandalika, che lo ha portato a dover subire un nuovo intervento chirurgico, questa volta alla scapola destra. Quanto fatto da lui nel 2025 resta a tutti gli effetti un’impresa storica, ed il decimo titolo mondiale è già nel mirino.
Marquez, Dall’Igna ricorda il record di vittorie di fila
Luigi Dall’Igna, boss della divisione sportiva di Ducati, ha ricordato il super record ottenuto da Marc Marquez nel 2025: “Marc ha fatto un campionato eccezionale, con 545 punti, 11 Vittori, 8 pole position e 14 Sprint Race vinte, con ben 7 doppiette consecutive tra vittorie al sabato ed alla domenica. Lui è il primo pilota della storia della Ducati a vincere 15 gare di fila tra Sprint Race e gare di domenica, il primo a chiudere la stagione con più di 10 vittorie sia nelle Sprint Race che nei Gran Premi“.
Dall’Igna è rimasto stupito dalla grande umiltà con la quale Marquez è voluto passare in Ducati per tornare al vertice: “Ciò che conta di più è il suo ritorno al vertice, passato prima per una stagione in un team satellite, cosa che dimostra tutta la sua ambizione ed il suo entusiasmo. Ha vissuto un’avventura umana più che sportiva. Abbiamo anche sofferto per via delle difficoltà di Pecco, che non ha raccolto tutto ciò che avrebbe potuto raccogliere. Le cose potrebbero essere andate meglio, ma se a tutto questo aggiungiamo la sfortuna, tutto diventa più difficile, sia per la squadra che per il pilota. Dobbiamo andare avanti con ancor più determinazioni dopo queste esperienze“.
- La Lamborghini venuta dal futuro: design da Ferrari e dettagli unici - 4 Dicembre 2025
- La Fiat che monta un motore BMW: ha il fisico da citycar e il cuore di una premium - 4 Dicembre 2025
- Quali sono le auto che negli anni non danno problemi? Queste ti fanno dimenticare la faccia del meccanico - 4 Dicembre 2025