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La Rolls-Royce più nerd che si sia mai vista: farebbe venire un infarto a Sheldon Cooper, i dettagli la rendono unica

La customizzazione videoludica della Rolls-Royce Ghost (media press) Reportmotori.it
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Non si era mai vista una creazione simile nel mondo delle auto di lusso. Il proprietario di questa Rolls-Royce sarà un grande appassionato di videogame.

I designer di Rolls-Royce sono pronti a soddisfare qualsiasi esigenza. La richiesta di un cliente, affascinato dal mondo a 8 bit dei videogiochi d’epoca, ha portato all’elaborazione di un esemplare unico per un cliente appassionato e nostalgico della cultura arcade. Da sempre sinonimo di austerità e tradizione, negli ultimi tempi il marchio britannico ha scelto customizzazioni speciali per i suoi modelli di punta, mettendo in risalto elementi naturali o location d’eccezione.

La Rolls-Royce nerd
La customizzazione videoludica della Rolls-Royce Ghost (media press) Reportmotori.it

Dal 2009, con la Ghost, Rolls-Royce ha puntato a un target più giovane, e nel 2017 venne lanciata la nuova Phantom. I fatturati record sono arrivati grazie al sostegno e al lavoro di BMW, il gruppo tedesco ha infatti acquisito i diritti di utilizzo del marchio Rolls-Royce nel settore automobilistico.

La customizzazione videoludica della Ghost

Il motivo Coachlin esterno Cheeky Alien dipinto a mano di questa Rolls-Royce è assurdo. Il richiamo dei sedili Player One, il rivestimento del padiglione Pixel Blaster Starlight, l’esclusiva fascia illuminata con base laser e una serie nascosta di Easter egg dell’era dei joystick sono qualcosa di sbalorditivo per un ragazzino, molto meno per un adulto. L’idea era creare una esperienza videoludica retrò, mentre si viaggia a bordo della lussuosa Ghost.

Trasformazione videoludica della Ghost
La customizzazione videoludica della Rolls-Royce Ghost (media press) Reportmotori.it

Il colore di base è il Salamanca Blue, mentre la parte superiore è in Crystal, uno scintillante nero su Diamond Black. Una combinazione di colori che riflette l’atmosfera al neon delle classiche sale giochi degli anni ’70 e ‘80. Spiccano non meno di 89 singoli “pixel”, ciascuno dei quali misura appena 3 per 3 millimetri, e che vanno a comporre il tema retrofuturista che prosegue con la griglia illuminata del Pantheon con sottili listelli verticali.

Un game impazzirebbe anche per i richiami dei Giocatori 1 e 2, realizzati con un font in stile 8 bit, per i sedili anteriori, mentre quelli posteriori sono per i Giocatori 3 e 4. Su ogni poggiatesta è presente un ricamo Cheeky Alien a tinta unita, che incorpora anche gli 89 “pixel” individuali. Ci sono dischi volanti, sfondi della Base Laser dei primi giochi dell’era dei videogame, un velivolo da combattimento composto da 85 stelle singole, con un cuore pulsante V12 biturbo da 6,75 litri sotto il cofano, che sprigiona 563 cavalli.

Scritto da Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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