Novità importanti per coloro che vogliono viaggiare, con la carta d’identità che sarà sufficiente.
Negli ultimi anni sono sempre di più coloro che sono alla ricerca di viaggi emozionanti e che possano rendere più aperta la propria mente. Le opportunità sono davvero dietro l’angolo, anche perché ci sono tante compagnie aeree che permettono di comprare voli con dei costi molto contenuti.
Fino a qualche anno fa era impensabile però uscire dall’Italia senza avere con sé il proprio Passaporto. Le cose però sono decisamente cambiate da quando l’Europa è diventata sempre più un qualcosa di unito, con il Trattato di Schengen che ha modificato tutto.
In molti sono rimasti scottati dal fatto che il Regno Unito ha deciso di ultimare il piano della Brexit, uscendo definitivamente dagli accordi UE. Una scelta che alla fine ha obbligato tutti coloro che vogliono visitare le varie nazioni al suo interno ad avere il Passaporto. Questo ha sicuramente contributo ad accrescere il turismo verso altri luoghi, anche perché sono tantissime le nazioni europee dove si ha modo di viaggiare semplicemente con la Carta d’identità.
Passaporto e Carta d’identità: ecco dove basta quest’ultima per viaggiare anche fuori dall’Europa
Se all’interno del territorio Schengen è noto ormai a tutti come sia necessario semplicemente avere la Carta d’identità, non tutti sanno come ci siano delle nazioni anche al di fuori di essa dove non serve il Passaporto. Per prima cosa ci sono nazioni europee che sono all’interno di Schengen pur non essendo UE, ovvero Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Attenzione però ad alcune nazioni del Nord Africa, tanto è vero che per viaggiare in Egitto e in Marocco basta semplicemente la carta d’identità. Lo stesso discorso vale anche per la Turchia, anche se ci sono alcuni aspetti da considerare. Per l’Egitto infatti deve essere valida da almeno 6 mesi, in Turchia non deve scadere entro 5 mesi e in Marocco solo se si è parte di un tour organizzato.
Non dimentichiamo poi come ci siano anche tante isole dei Caraibi che sono accessibili con Carta d’identità, ma questa volta c’è un “cavillo”. Molte di queste zone infatti sono ancora terra di Francia o di Olanda, dunque rientrano a tutti gli effetti nel trattato di Schengen.
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