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La Ferrari che strizzava l’occhio alla Corvette: ne esistono solo 500 e questa qui ha un dettaglio molto caro a Gianni Agnelli

Ferrari (Media Sotheby’s) Reportmotori.it
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La Casa modenese ha creato dei gioielli assoluti che hanno fatto innamorare anche gli americani. All’asta c’è un esemplare molto speciale.

Siamo soliti esaltare le linee sinuose ed eleganti di Ferrari che inneggiano al Made in Italy, ma Pininfarina ed Enzo sapevano come vendere anche sul florido mercato americano. Il Cavallino all’inizio degli anni ’70 doveva vedersela con il Toro Lamborghini, ma anche con compagini a stelle e strisce che promuovevano uno stile a cuneo intrigante, come la Corvette Stingray.

La Ferrari strizzava l'occhio alla Corvette: ne esistono solo 500 e questa qui ha un dettaglio molto caro a Gianni Agnelli
Ferrari (Media Sotheby’s) Reportmotori.it

La silhouette fluida della Ferrari 365 GTC/4, disegnata da Filippo Sapino di Pininfarina, lasciò tutti a bocca al Salone di Ginevra del 1971. Lo stile era molto diverso rispetto alle altre Ferrari in gamma. La coupé a due posti vantava sedili posteriori ripiegabili, prendendo il posto della 365 GTC e della 365 GT 2+2. La Casa modenese ne realizzò circa 500 esemplari in 18 mesi, la maggior parte dei quali venduti negli Stati Uniti. L’idea era quella di conquistare una clientela un po’ meno raffinata.

In vendita un esemplare su Sotheby’s

La 365 GTC/4, telaio 15883, completò la produzione nell’agosto del 1972 e venne inviata oltreoceano per essere distribuita tramite la concessionaria Ferrari Modern Classic Motors del boss dei casinò William Harrah a Reno, Nevada. Spicca per una colorazione Grigio Argento con interni esclusivi in ​​pelle nera Nero Cogolo (Panno 22) con eleganti inserti in tessuto tartan, essendo dotata di serie di alzacristalli elettrici, aria condizionata e parabrezza riscaldabile.

La 365 GTC/4, telaio 15883
Ferrari 365 GTC/4 in vendita (Media Sotheby’s) Reportmotori.it

Un acquirente californiano ha conservato con cura la 15883 per quasi 30 anni prima di rivenderla nel 2002. L’auto è poi passata di mano in mano, passando poi attraverso diversi proprietari, prima di arrivare presso la nota casa d’aste. Spiccano gli inserti in tessuto tartan ed elementi che ricordano una Corvette ma in versione premium. Ha subito un restauro, in particolar modo all’impianto frenante nel 2025. Ha affrontato solo 30.585 miglia ed è accompagnata da un kit di sollevamento e da una relazione storica dello storico Ferrari Marcel Massini. Un oggetto di culto che finirà nel garage del miglior offerente. La stima? 225.000 dollari.

Scritto da Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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