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L’auto americana segreta con motore Ferrari: nessuno se la ricorda, ma era spettacolo allo stato puro

Ferrari - Reportmotori.it
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Vi sono dei mix che possono essere folli ma accendono una passione combinata unica. Scopriamo il modello americano con sotto il cofano un potente motore Ferrari.

Ferrari è un mito assoluto per gli americani e non certo da oggi. Ford cercò di emulare il successo di Enzo Ferrari in pista, e tanti altri top brand a stelle e strisce hanno provato ad avvicinarsi al concetto di sportività Made in Modena.

L'auto americana segreta con motore Ferrari: nessuno se la ricorda, ma era spettacolo allo stato puro
Ferrari – Reportmotori.it

La Chevrolet Camaro del 1970 e la Pontiac Firebird hanno subito l’influenza della magnifica Ferrari 250 GT SWB. Un tecnico della GM ha provato a ricreare una leggenda assoluta del Cavallino nel segno della produzione americana. Bill Mitchell ha supervisionato lo sviluppo di una Pontiac Firebird con motore Ferrari, un esemplare unico, dei primi anni ’70. La Casa modenese donò un V12 da 4,4 litri e 347 CV della 365 GTB/4 Daytona per una creazione assurda.

Il prototipo italo-americano della General Motors

Gli ingegneri della GM hanno sviluppato un concept segreto di carrozzeria F, in cui la “F” stava per Ferrari. Del resto il cuore pulsante era un autentico V12 italiano, non uno small-block prodotto in Usa. Il giovane designer Jerry Palmer, affascinato dalle opere della Casa modenese, buttò giù alcuni bozzetti per una vettura rivoluzionaria.

Hear the 1971 Pontiac Pegasus' Ferrari V12 Exhaust Note | Classic Cars | Driving.ca

Il capo dell’ufficio di design della GM Bill Mitchell vide quei disegni e accettò la sfida. Il risultato fu una Firebird del 1970 che abbandonò lo stile muscoloso della Trans Am in favore dell’eleganza italiana. Da ogni angolazione potrebbe apparire un’auto nostrana. Sotto una sinuosa carrozzeria rossa si nascondeva il potente motore di una Ferrari 365 GTB/4 Daytona, un V12 da 4,4 litri e 347 CV.

I tecnici della Casa americana però associarono un cambio automatico a tre velocità della GM, elemento tanto caro agli americani, sostituendo il tradizionale cambio manuale a cinque velocità. Il frontale ricorda tantissimo quello della 250 Testa Rossa. I freni a disco posteriori, mai offerti sulla F-body di seconda generazione, vennero presi dalla Corvette. Gli interni era un mix tra una Ferrarti GT e una sportiva americana. Il risultato finale lo vedete nel video in alto del canale YouTube Driving.ca ed è oggettivamente di grande impatto.

Scritto da Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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