Il rombo di un V12, l’odore di gomme calde sull’asfalto, le curve di un circuito professionale che aspettano solo di essere affrontate: mettersi al volante di una supercar su una vera pista da corsa è un sogno che accomuna i tantissimi appassionati di motori del nostro Paese.
Niente, infatti, è in grado di restituire la stessa adrenalina, lo stesso coinvolgimento fisico e mentale, la stessa sensazione di controllo e potenza concentrata in pochi secondi.
Al giorno d’oggi, concretizzare questo desiderio è alla portata di tutti, grazie alla presenza di realtà specializzate che permettono di vivere l’esperienza di guidare una supercar in pista in tutta Italia, sempre al fianco di professionisti verificati e certificati.
Ma come si articola, nel dettaglio, la giornata in cui si sale finalmente a bordo di queste auto? Scopriamolo insieme.
Il primo step: il briefing tecnico
Affrontare una pista con una supercar richiede preparazione, anche per chi ha già confidenza con la guida.
Ecco perché ogni esperienza inizia con un briefing tecnico, che rappresenta una fase imprescindibile per acquisire le nozioni di base sulla dinamica del veicolo e sulle regole di comportamento da tenere in pista.
In questa fase, gli istruttori illustrano nel dettaglio le caratteristiche della vettura che si andrà a guidare, concentrandosi su aspetti come la distribuzione del peso, la risposta dell’acceleratore, l’efficacia della frenata e il comportamento in curva. Si passa poi all’analisi delle traiettorie ideali, dei punti di corda e delle modalità per affrontare correttamente le staccate.
Durante il briefing si approfondiscono anche le regole del circuito: dalla segnaletica alle bandiere, passando per i comportamenti da tenere in ogni situazione. Tutto è studiato per mettere il partecipante nelle condizioni di affrontare la pista in modo responsabile, con il pieno controllo del mezzo e la massima conoscenza dell’ambiente circostante.
Partecipare al volante o come copilota
Una delle particolarità che rende accessibile questo tipo di esperienza a un pubblico ampio risiede nella possibilità di scegliere il proprio livello di coinvolgimento.
Chi possiede una patente B, anche da neopatentato, può mettersi direttamente al volante e provare l’adrenalina pura della guida su pista. L’emozione di accelerare su un rettilineo, affrontare una curva tecnica o sentire la spinta del motore è difficile da descrivere: è qualcosa che va vissuto in prima persona, con le mani sul volante e lo sguardo puntato verso il punto di corda.
Per chi non ha la patente, o semplicemente preferisce non guidare, è prevista un’opzione altrettanto coinvolgente: partecipare come copilota. In questo caso, si prende posto accanto a un istruttore professionista che si occuperà della guida, permettendo al passeggero di vivere le stesse emozioni, osservando da vicino le tecniche di controllo dell’auto e percependo ogni cambiamento di traiettoria, di frenata e di accelerazione.
Anche per i più giovani è possibile avvicinarsi al mondo della guida sportiva: l’esperienza da copilota è infatti aperta a partire dai 10 anni di età, basta che i minorenni siano accompagnati da un genitore all’interno del circuito. Una scelta che rende l’attività fruibile anche in un contesto familiare o come regalo per appassionati in erba.
Che si scelga di guidare o di osservare dal sedile del passeggero, l’esperienza resta intensa e memorabile, perfetta per offrire a tutti la possibilità di entrare, anche solo per qualche giro, nel mondo delle supercar.
Il ricordo della giornata: attestato, foto e video
Dopo l’ultimo giro, quando il motore si spegne e l’adrenalina si affievolisce, resta la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di unico. A suggellare l’esperienza, ogni partecipante riceve un attestato di partecipazione, da conservare o appendere, così da ricordare la giornata trascorsa in pista.
Per chi desidera conservare anche le immagini di quel momento, è possibile richiedere il servizio accessorio del pacchetto foto e video. Le riprese vengono effettuate direttamente sul circuito, con telecamere on board e da bordo pista che catturano la guida da più angolazioni: le mani sul volante, l’ingresso in curva, la progressione sul rettilineo. Ogni dettaglio restituisce la concentrazione, il gesto tecnico, il coinvolgimento.
Un’occasione per immortalare nel tempo le sensazioni vissute, da riguardare quando si avrà voglia di rivivere, almeno in parte, le emozioni della giornata.
Un’esperienza che lascia il segno
Provare una supercar su pista è quindi un’occasione per avvicinarsi al mondo della guida sportiva in un contesto sicuro e ben organizzato. Che si scelga di guidare una Ferrari, una Lamborghini o qualsiasi altra supercar in prima persona o di partecipare come copilota, l’esperienza è pensata per essere accessibile a tutti, senza bisogno di competenze particolari.
Il supporto degli istruttori, la struttura tecnica dell’attività e la qualità del tracciato permettono di vivere la potenza dell’auto in modo controllato, ma autentico. Non è solo una giornata diversa dal solito: è un modo per capire cosa significa davvero stare al volante di una vettura ad alte prestazioni, con la possibilità di imparare, migliorare e divertirsi.
L’esperienza di guidare una supercar in pista non si esaurisce nei giri percorsi, ma lascia il segno, permettendo di mettersi alla prova e scoprire nuove sensazioni di guida.
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