La Casa bavarese, da sempre simbolo di sicurezza e affidabilità, deve gestire una grana tecnica allarmante per uno dei suoi SUV di punta.
La BMW ha sempre convinto la sua clientela esigente con modelli robusti e privi di avarie tecniche. La gamma attuale si è spinta verso il segmento delle auto a ruote alte. Veicoli robusti e concepiti per affrontare senza patemi qualsiasi condizioni. Non tutte le ciambelle riescono con il buco e, a distanza di anni, è emerso un problema inaspettato.
In base ai documenti pubblicati dalla National Highway Traffic Safety Administration, una manciata di primi veicoli X5 sono stati prodotti con airbag PSDI-4. L’incubo è servito perché i più esperti ricorderanno il fallimento di Takata, ex punto di riferimento nel settore degli airbag. Le vetture in questione sono i SUV X5, modello 2000 e 2001, i cui volanti originali contenevano gli airbag killer. Ricordiamo che il problema ha portato numerosi morti in giro per il mondo. L’apertura dell’airbag determinava la fuoriuscita esplosiva di elementi di metallo che se conficcati alla gola o in altri punti delicati del corpo potevano determinare la morte del conducente.
BMW corre ai ripari
I dispositivi di gonfiaggio erano soggetti a una combustione estremamente aggressiva. Un’eccessiva pressione interna durante l’attivazione dell’airbag causerebbe la rottura del dispositivo, con conseguente rischio di salute per gli occupanti del veicoli. Prodotte prima dell’aprile 2000, le X5 in questione erano originariamente dotate di volanti di base. Nel corso del tempo hanno poi ricevuto volanti sportivi, spingendo la casa automobilistica tedesca a effettuare un richiamo.
Ai concessionari è stato chiesto di sostituire tutti i moduli sospetti senza spese per i clienti. Le lettere di notifica verranno spedite entro e non oltre il 23 dicembre 2025. In base alle prime analisi in circolazione ci sarebbero 5.361 esemplari contenenti airbag a base di nitrato di ammonio. Le date di produzione dei veicoli X5 in questione vanno dal 19 febbraio 1999 al 31 marzo 2000. Per ora la grana è stata scoperta dall’organo americano preposto alla sicurezza, ma non ci sono ancora comunicazioni in merito alle X5 realizzate per il mercato europeo. Vi terremo aggiornati ma è un vero peccato che un masterpiece come il primo fuoristrada della gamma della Casa dell’Elica sia stato intaccato dall’avaria e solo dopo un quarto di secolo la questione sia emersa.
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