Paolo Simoncelli ha fatto il punto sul campionato che sta per concludersi, soffermandosi su quanto ottenuto da Marc Marquez nella sua prima annata in Ducati.
Marc Marquez, cinque tappe prima la naturale conclusione della stagione, ha chiuso i giochi aritmeticamente, conquistando il suo nono riconoscimento iridato in MotoGP. La sua prima cavalcata in sella alla Rossa è stata impeccabile. Tutto sarebbe stato perfetto se solo Marco Bezzecchi, a soli 7 giorni dai festeggiamenti di Motegi, non lo avesse centrato in pieno, rispedendolo di nuovo in un incubo. Lo spagnolo, al primo giro della sfida di Mandalika, è stato disarcionato dalla sua Desmosedici a una velocità inaudita a causa di una errata staccata del romagnolo dell’Aprilia. Un errore da kamikaze che ha portato di nuovo sotto i ferri il campione del mondo e sempre nell’area della spalla destra, già martoriata da 4 operazioni precedenti.
Quello che doveva dimostrato Marc sulla Ducati lo ha dimostrato e senza sbavature. A suo fratello Alex, meritatamente vice campione del mondo, e a Pecco Bagnaia ha lasciato solo le briciole. Il numero 93 ha demolito record su record, oscurando persino i numeri straordinari della prima annata di Stoner sulla Rossa, conclusa con il titolo mondiale. Dopo 6 anni dall’ultima volta il Cabroncito ha rimesso tutti in riga, eguagliando i 9 titoli di Valentino Rossi. A differenza dell’italiano, il talento di Cervera ha la possibilità di tornare in piena forma nel 2026 per inseguire il decimo riconoscimento della sua gloriosa carriera.
La riflessione di Simoncelli su Marc Marquez
A due tappe dalla fine della ostilità, Paolo Simoncelli ha fatto il punto sulla stagione 2025. Il papà di Marco gestisce un team in Moto3 e con i suoi piloti Luca Lunetta e Stefano Nepa, che disputeranno le loro ultime due gare per la SIC58 Squadra Corse, con cui si è tolto delle belle soddisfazioni. Come riportato da MotoSprint, Simoncelli si è soffermato anche sull’impresa di Marc Marquez in top class.
“Il suo stile di guida e il suo approccio alla gara sono molto simili a quelli di mio figlio. Mi emoziono quando corre e sono felice quando vince. Ottenere questo risultato dopo un lungo infortunio dice tutto di lui. L’infortunio che ha subito subito dopo non era quello che volevamo: gli ha tolto un po’ di entusiasmo. Ora avrebbe corso a modo suo, senza pensarci troppo. Ma queste cose succedono in gara”, ha confessato Paolo Simoncelli in merito al crash di Mandalika che ha messo fuori gioco il campione.
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