Il gruppo Stellantis deve affrontare l’ennesimo problema legato ai suoi motori, che ha reso la vita impossibile ai proprietari di questi modelli. Andiamo a scoprire la verità sui guai tecnici.
Sono diversi gli allarmi e le situazioni critiche da gestire per il gruppo Stellantis, uno dei principali colossi del settore automotive, in crisi nera da ormai un paio di anni. La holding multinazionale olandese paga il pesante calo delle vendite, che è stato registrato già a partire dalla fine del 2023, per poi peggiorare notevolmente l’anno seguente. Il colosso ha così avviato una rivoluzione nel management, partita con le dimissioni dell’ex CEO Carlos Tavares.
Al suo posto è arrivato Antonio Filosa, il quale è l’uomo giusto, secondo i vertici, per riportare Stellantis in posizioni più competitive. Tuttavia, c’è da lavorare enormemente per garantire prodotti più attraenti e di qualità migliore, e questo è uno degli aspetti sui quali si dovrà intervenire. Le vetture del gruppo vengono infatti considerate di scarsa affidabilità, soprattutto per la problematica che ha colpito i motori PureTech.
Stellantis, il grave problema dei motori PureTech
I motori PureTech del gruppo Stellantis sono finiti sotto accusa da diversi anni a questa parte, a causa dei gravi problemi tecnici da cui sono stati afflitti. La cinghia di distribuzione a bagno d’olio si è rivelata la fonte dei guai e della delusione dei clienti, che sono stati costretti a fare i conti con una serie interminabile di guasti. In molti tentano di liberarsi di questi modelli provando a venderli sul mercato dell’usato, ma è qui che i problemi continuano.
Infatti, le Opel, le Peugeot e le Citroen dotate del motore PureTech sono divenute letteralmente invendibili, e questo è un guaio non da poco, perché queste vetture sono considerate delle vere e proprie zavorre. come raccontato sul sito web “Automoto.it“, queste vetture vengono condotte dai clienti presso i concessionari, ma nessuno ha intenzione di procedere al loro acquisto.
In altre occasioni, vengono fatte delle offerte, ma sempre molto basse. Nello specifico, parliamo di prezzi compresi tra i 5.000 ed i 10.000 euro più bassi rispetto alle medie del mercato, una perdita enorme per i clienti che avevano acquistato queste auto, rivelatesi dei colossali flop. Stellantis ha avviato nuovi programmi di garanzia, investendo milioni per cercare di risolvere le problematiche presentatesi in questi anni, ma per il momento non è ancora abbastanza. I danni causati dal PureTech continueranno a pesare per anni.
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