Fabio Quartararo ha artigliato un buon quinto posto nel GP della Malesia, dove ha dovuto fronteggiare diverse battaglia. C’è anche una stoccata al suo ex compagno di squadra in Yamaha.
La MotoGP saluta Sepang nel segno dell’ennesima vittoria Ducati, grazie al trionfo di Alex Marquez e del Gresini Racing, ma anche con tre marche diverse che hanno terminato la gara sul podio. KTM ed Honda hanno chiuso al secondo ed al terzo posto grazie a Pedro Acosta e Joan Mir, entrambi protagonisti di una prova brillante. La prima delle Yamaha è quinta con Fabio Quartararo, autore di una gara d’attacco e che ha mostrato alcuni passi in avanti per la M1, su una pista molto tecnica e tra le più impegnative tanto per i piloti quanto per le moto.
Quartararo, nel corso del 2025, ha ottenuto diverse pole position ed è tornato sul podio, ma dopo i progressi della prima parte dell’anno, la moto nipponica è tornata a deludere le aspettative, in attesa del debutto del V4 per il prossimo anno. Durante la tappa malese, tra Fabio ed un suo ex compagno di squadra non sono certo mancate le scaramucce, ed anche dopo la gara c’è stato qualche piccolo momento di tensione alle interviste. Nulla, ovviamente, di troppo serio e che non rientri nel caldo clima dei duelli.
Quartararo, ecco la frase sulla lotta con Morbidelli
Fabio Quartararo è giunto quinto alle spalle di Franco Morbidelli, con il quale c’è stato un duello molto acceso. I due, a lungo compagni di squadra in Yamaha, sono arrivati vicini al patatrac, e l’ex campione del mondo ha sottolineato i rischi corsi durante la sfida: “Ho fatto una buona gara, tutti dovevano risparmiare le gomme e non andare oltre il limite. Morbidelli mi ha superato in modo aggressivo all’ultima curva, una mossa tipica di Franco, ma per fortuna è andato tutto bene“.
Quartararo ha poi posto l’accenso sulla sfida con Joan Mir, che ha visto lo spagnolo di casa Honda HRC primeggiare, sino a conquistare un insperato podio: “Con Joan, più che divertirmi realmente, mi sono dovuto difendere. Penso che in Malesia avremmo potuto finire tra il quinto e l’ottavo posto, abbiamo fatto un buon lavoro. Mi sono confrontato in pista con ben tre moto diverse. La mancanza di vittorie quest’anno? La Yamaha non ha mai vinto, ma neanche la KTM, dobbiamo lavorare e concentrarci su noi stessi, trovare la strada giusta che possa portarsi a crescere“.
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