Gli automobilisti sono ormai sempre più in difficoltà, con il rischio di furti che è aumentato sensibilmente.
Da un po’ di tempo a questa parte le aziende automobilistiche hanno deciso di portare avanti un piano per poter migliorare quanto più possibile i sistemi di sicurezza delle auto. Non è di certo facile cercare di limitare il fenomeno dei furti, con troppi delinquenti che ancora oggi decidono di attuare questa pratica.
Come sempre, una volta che ci sono delle innovazioni per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, ecco come i malviventi riescano sempre ad aggiornarsi e a trovare degli escamotage. Lo si vede con i numeri recenti, con questi che evidenziano ancora una volta come ci sia un aumento costante dei furti.
In particolar modo sono alcune particolari componenti delle auto che sono martoriate dai delinquenti. Lo si vede perfettamente con il caso di paraurti, degli schermi e dei fari, con questi che diventano una miniera d’oro nel momento in cui sono rivenduti come pezzi di ricambio.
Aumentano i furti in Italia: grosso problema per le auto
Arrivano brutte notizie dagli studi che ha portato avanti l’Osservatorio Car Clinic, con questi che ha evidenziato come vi sia un aumento dei furti rispetto al 2023 del 3,5%. Numeri che hanno dunque portato complessivamente e un numero di furti d’auto che ha toccato la quota di 14 mila interventi per poter riparare i danni generati da questo genere di azioni.
Sembra strano, ma in realtà non sono le più moderne auto a essere prese di mira, bensì quelle che si trovano in un range che è compreso tra i 4 e i 6 anni. Questi crimini vanno a colpire le finanze dei poveri proprietari che dunque si trovano nella condizione di dover fare i conti con l’ennesima spesa sicuramente non richiesta.
A essere maggiormente colpite sono le telecamere di bordo, così come i monitor, ma allo stesso tempo non ci si deve dimenticare dei fari e dei paraurti. A dover fare i conti con questi furti, nella maggior parte dei casi sono vetture Stellantis. La Panda, la 500 e la Punto della Fiat sono molto comuni, dunque diventa anche molto facile poter rivendere sul mercato questi prodotti rubati, ma naturalmente sono un po’ di tutti i marchi che non possono dirsi tranquilli.
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