Questo è il motore che è destinato a dominare il futuro del mondo delle quattro ruote, un vero e proprio capolavoro che è stato appena svelato. Ecco tutti i dettagli su questa soluzione.
Il mercato delle quattro ruote non vive di certo il periodo migliore della sua storia, ed il discorso si fa ancor più valido nel caso in cui si parli di veicoli ad emissioni zero. In tal senso, è stato appena svelato un nuovo motore da parte di una startup britannica, nota come Advanced Electric Machines, che ha firmato un accordo che le permetterà di crescere e sviluppare più velocemente una vera e propria rivoluzione.
Nello specifico, parliamo di motori elettrici senza magneti, anche se per il momento non è stato rivelato il partner con il quale si procederà allo sviluppo. Tuttavia, è stato reso noto che si parla di uno dei maggiori fornitori di componentistica al mondo nel campo dell’automotive, con dalla sua un fatturato di decine di miliardi di euro ogni anno. Ciò significa che il potenziale economico non manca assolutamente, ed ora è arrivato il momento di scoprire per quale motivo si tratta di una rivoluzione tanto impattante.
Motore, rivoluzione per le auto elettriche
Il nuovo motore elettrico, come anticipato, farà a meno dei magneti, ma sancirà anche l’addio alle terre rare, aspetto che semplificherà molto i processi di approvvigionamento. Advanced Electric Machines è una società molto giovane, nata nel 2017 a Newcastle, in Inghilterra, ed è specializzata, sin da momento della propria creazione, nella produzione di motori elettrici per auto, privi però di magneti. Il fatto che non siano presenti i magneti implica l’assenza di terre rare, vale a dire elementi molto costosi e che si trovano in aree molto remote del pianeta.
In questo modo, si produrranno motori elettrici economici, che possono essere riciclati, ma anche molto efficienti e di elevata qualità, con l’obiettivo di lanciarli sul mercato già attorno al 2030. Secondo le parole del CEO di AEM, vale a dire James Wdmer, che è stato intervistato di recente al “The Times“, questi motori avranno milioni di chilometri di utilizzo, e si è convinti che la tecnologia possa funzionare. Inoltre, le prestazioni saranno migliori dei motori attualmente già in fase di costruzione. Si punta molto in alto.
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