Le auto elettriche sono ancora poco diffuse alle nostre latitudini. I motivi sono tanti, ma c’è n’è uno che lascia perplessi.
I burocrati hanno sempre parlato della convenienza che avrebbero avuto le auto elettriche in futuro, ma poi quel futuro è arrivato e i prezzi non sono scesi, anzi. Tutta Italia sembra aver aspettato con ansia gli incentivi per potersi concedere un’auto full electric. I bonus sono andati polverizzati nel giro di poche ore, dando l’immagine più chiara di un Paese sempre più in crisi.
Inutile girarci intorno, non vi sarebbe potuto essere periodo peggiore per puntare alla transizione green. Gli italiani stanno pensando alle priorità e le EV non sono tra queste. Le auto elettriche richiederebbero la creazione di una fitta rete di colonnine di ricarica e anche aeree specifiche nei parchi. Non tutti hanno la possibilità di installare delle colonnine nei box privati o nelle proprie ville. C’è la tendenza a creare delle vetture che siano anche piuttosto efficienti, ma poi la spesa non è più così banale per una ricarica pubblica.
I costi delle ricariche
I prezzi alle nostre latitudini continuano a essere molto alti. L’Osservatorio prezzi Adiconsum-TariffEV di settembre 2025, ha palesato i dati: il PUN (Prezzo Unico Nazionale) medio si attesta a 0,109 €/kWh, in flessione del 19% rispetto a dicembre 2024, ma invariato su agosto. Nonostante il calo, il prezzo delle colonnine pubbliche in Italia per caricare una EV resta tra le più alte d’Europa. In Italia ci sono 67.561 punti di ricarica: 52.106 sotto i 50 kW, 11.002 tra 50 e 149 kW e 4.453 oltre 150 kW.
Le infrastrutture autostradali coprono il 45% delle aree di servizio, ma il vantaggio per gli automobilisti è minimo. Facendo un report sui vari punti di ricarica il costo medio si aggira sui 0,63 €/kWh in AC, 0,73 €/kWh in DC e 0,76 €/kWh in HPC, con punte fino a 1,01 €/kWh nelle zone più care. Le tariffe più convenienti sono le seguenti: EmobItaly (0,25 €/kWh AC), Electra (0,39 €/kWh DC) e Tesla Supercharger (0,32 €/kWh HPC). La ricarica domestica rimane stabile tra 0,25 e 0,30 €/kWh, ma a livello pubblico andrebbero stabilite delle tariffe comprese tra 0,30-0,35 €/kWh (AC), 0,40-0,45 €/kWh (DC) e 0,50-0,55 €/kWh (HPC) per una mobilità elettrica alla portata di tutti, proprio come accade all’estero.
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