La Casa di Detroit ha realizzato anche vetture per i lavoratori che sono andate in pensione con troppo anticipo. Questo ritrovamento vi lascerà senza parole.
Ford, prima della crisi attuale, è stato tra i brand più affidabili al mondo. Veniva scelta dagli americani per i potenti motori che garantivano la possibilità di affrontare senza patemi lunghi spostamenti. Negli Stati Uniti è molto comune sfruttare le auto come mezzi da lavoro, portando il carico di materiali nel cassone. I pick-up sono diventati tra i veicoli più gettonati del car market internazionale proprio per questa duplice funzionalità: vettura robuste nell’off-road e spaziose in termini di carico.
I pick-up hanno una origine antichissima. Oltre 100 anni fa, più precisamente nel 1913, la Galion Allsteel Body Company, uno dei primi sviluppatori di pick-up e camion con cassoni ribaltabili, elaborò e installò cassoni di trasporto su telai Ford Model T leggermente modificati. Nel 1924 Dodge introdusse un pickup da 3/4 di tonnellata con cabina e carrozzeria costruiti interamente in legno. Un secolo esatto fa la Casa di Detroit, promosse sul mercato un veicolo con carrozzeria in acciaio basato sul Model T con un portellone posteriore regolabile e robuste molle posteriori. Ai tempi costava 281 dollari e ne furono elaborati 34.000 unità.
Nel 1928 fu il turno del Modello A, dotato di cabina chiusa, parabrezza in vetro di sicurezza, finestrini laterali avvolgibili e cambio a 3 velocità. Una squadra di carrozzieri ha recuperato un Ford F-250 Highboy del 1976 che aveva trascorso gli ultimi 18 anni nascosto in un fienile. Ok non sarà speciale come i modelli del secolo scorso, ma questo mezzo ha resistito al passare del tempo.
Il ritrovamento del pick-up Ford
Il proprietario, Rowdy, acquistò il mezzo quando aveva solo 18 anni, appena terminata la scuola. Incollò il suo nome direttamente sul cofano, appena sopra la scritta Ford in grassetto. Non lo pagò una cifra alta, anzi soli 800 dollari, dato che lo prese da sua zia.
Due anni dopo, Rowdy smontò il camioncino fino al telaio e, insieme a suo padre, lo dipinse di giallo brillante. A quel punto lo sfruttò per degli anni, ma poi lo abbondonò in un fienile sopra una collina di proprietà della famiglia. Nonostante il lungo letargo il pick-up con una nuova benzina e della benzina fresca è tornato a ruggire. Poi ci hanno pensato gli specialisti di WD Detailing a rimetterlo in sesto. Vi lasciamo alle immagini perché il prima e dopo è d’applausi.
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