Il bollo dell’auto è tra le tasse meno apprezzate in Italia, ma ora è già ufficiale lo stop.
Non è di certo facile poter gestire le spese per un’auto privata al giorno d’oggi, con tantissimi italiani che hanno infatti rinunciato a questo acquisto. Il mercato delle quattro ruote è in profonda crisi, con le vendite che stanno raggiungendo dei minimi davvero preoccupanti.
Diventerebbe dunque molto importante fare in modo tale che i cittadini possano vedere in qualche modo ridotte le spese. Una di queste è quella legata al bollo dell’auto, una tassa che molti non hanno ancora capito fino in fondo e che di fatto aumenta anno dopo anno.
Il valore del bollo si calcola in base ai kW di potenza dell’auto, con le vetture odierne che sono sempre più potenti. Ecco allora come capiti che molti cittadini o si dimentichino di pagare il bollo o comunque non si trovino nelle condizioni di poter pagare questa tassa. Naturalmente chiunque abbia modo di pagarla lo deve fare ed è necessario che tutti rispettino questa regola, ma nel caso di mancato pagamento c’è una data che cancella tutto.
Bollo auto in prescrizione: ecco quando accade
Quando ci si dimentica di pagare il bollo, non ci si deve più limitare al pagamento di esso, ma si devono aggiungere anche multa e interessi. Per questo motivo ci sono delle Regioni, come la Sicilia, che hanno deciso di annullare questi ultimi aspetti, almeno per poter venire incontro agli utenti, soprattutto quelli maggiormente in difficoltà.
Il bollo dell’auto però alle volte finisce anche per non essere mai pagato, in quanto vi è la possibilità che la pratica vada in prescrizione. Infatti il bollo dell’auto può finire, come avviene per tutti i mancati pagamenti, in prescrizione, ma ci sono una serie di condizioni che si devono tenere in considerazione.
Nella maggior parte dei casi le spese pubbliche hanno un periodo di prescrizione che è di 5 anni, ma nel caso del bollo si è deciso di ridurre questo limite a soli 3 anni. Naturalmente in questo periodo non devono esserci mai state delle notifiche e, a prescindere dal mese di scadenza, la prescrizione partirà dall’1 gennaio del quarto anno. Dunque a inizio 2026 scatteranno le prime prescrizioni per tutto l’anno 2022, ma pagare il bollo regolarmente è sempre la scelta migliore.
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