in

Problemi per il colosso dei motori: oltre 1.000 operai ora rischiano il posto

Crisi automotive lavoratori a rischio - Reportmotori.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Un noto gigante del mondo delle quattro ruote sta causando non pochi guai ai propri lavoratori, che ora sono a rischio licenziamento. Ecco perché il problema è molto serio e spaventa tutti.

Ancora una volta, la situazione del mercato globale delle quattro ruote si rivela problematica per tutti coloro che sono impegnati attivamente come lavoratori. In Europa abbiamo assistito ad un numero impressionante di licenziamenti, avvenuti tutti nell’arco degli ultimi 2-3 anni. La situazione, tuttavia, non è migliore nel Nord America, ed i dazi imposti dall’amministrazione di Donald Trump non hanno contribuito a migliorare la situazione.

Crisi automotive nuovo crollo
Crisi automotive lavoratori a rischio – Reportmotori.it

Al giorno d’oggi, il Canada è entrato nel mirino, ed il Governo USA sta facendo pressioni per aumentare gli investimenti nei propri confini. Ora è General Motors ad annunciare un pesante taglio alla propria produzione, a causa anche dello scarso interesse che c’è per l’elettrico. La decisione presa, annunciata dal sito web “Carscoops.com“, mette in allarme l’intero settore.

General Motors, oltre 1.000 lavoratori rischiano in Canada

General Motors ha confermato le indiscrezioni che circolavano negli ultimi tempi. La produzione dei furgoni elettrici BrightDrop è stata interrotta in Canada, ed ora sono guai per migliaia di lavoratori. I modelli sono stati realizzati presso la CAMI Assembly ad Ingersoll, nell’Ontario, e la società ha fatto sapere che la crescita dei furgoni ad emissioni elettrici commerciali si è sviluppata troppo lentamente rispetto a quanto previsto. Ancora una volta, dunque, i veicoli a batteria sono causa di pesanti perdite.

General Motors BrightDrop 1.000 lavoratori a rischio
General Motors BrightDrop in mostra (General Motors) – Reportmotori.it

In base a quanto emerso, sarebbero oltre 1.000 i lavoratori che ora rischiano il posto, un vero e proprio allarme per l’industria Canadese. General Motors ha avviato la produzione di questi furgoni alla fine del 2022, ma il lancio fu poi ritardato di diversi mesi. Le vendite però vanno a rilento, e 59 furgoni sono stati addirittura donati alla Croce Rossa Americana. Secondo quanto comunicato inizialmente, la produzione sarebbe dovuta riprendere a maggio 2025, ma fu poi rinviata ancora una volta. BrightDrop, tuttavia, è stato ora cancellato del tutto, e non verrà realizzato il modello 2026, una mazzata per i lavoratori e per il settore intero.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

FIAT salva la sua BMW

FIAT cambia ancora e “salva” la sua BMW: arriva l’annuncio ufficiale per il futuro

Nuovo riassetto Gruppo Volkswagen

Terremoto in Germania, Volkswagen riorganizza il Gruppo: ora può perdere il suo marchio più prestigioso