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Stellantis sotto accusa, queste auto rischiano il furto: qual è il problema

Stellantis - Reportmotori.it
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Non è un periodo positivo per il Gruppo Stellantis. Il colosso italo-francese, infatti, deve anche gestire richiami e grane legali.

I numeri di Stellantis nel 2025 non sono stati positivi, dopo un anno già di affanni che hanno costretto alla cacciata dell’ex amministratore delegato Carlos Tavares. I problemi sono svariati e anche di natura tecnica. Il mercato dell’automotive si è evoluto in una direzione di eccellenza e i marchi asiatici partono con un vantaggio notevole nel know-how di motori ibridi ed elettrici. FCA si legò con PSA proprio per ovviare a questo problema tecnologico. Una scelta che, dopo un hype iniziale sul green, non ha pagato.

Stellantis sotto accusa, queste auto rischiano il furto: qual è il problema
Stellantis – Reportmotori.it

Ci sono tantissimi lavoratori del Gruppo in cassa integrazione e tanti altri che vivono in uno stato di incertezza assoluta sul futuro. La divisione americana di Stellantis, che continua a operare con la sigla Fiat Chrysler Automobiles, deve fronteggiare una causa legale di vasta portata. Il problema? Il Gruppo è accusato di produrre veicoli con sistemi antifurto inadeguati, facilmente aggirabili dai ladri, come riportato su “Carscoops.com”.

Grana per il Gruppo Stellantis

FCA US avrebbe consapevolmente nascosto ai clienti il ​​fatto che molti dei suoi veicoli erano vulnerabili dai malviventi. Una scelta che ha creato non pochi patemi ai clienti che hanno visto, con una insolita facilità, sottratti i veicoli dai ladri. Il caso è importante perché, dal 2012 al 2024, sarebbero stati rubati milioni di modelli, tra cui veicoli Alfa Romeo, Fiat, Chrysler, Jeep, Dodge e Ram dotati di sistemi di avviamento a pulsante e del sistema di immobilizzazione del motore Sentry Key (SKIS).

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FIAT Stellantis ecco i dettagli (ANSA) – Reportmotori.it

I denunciati hanno affermato che “i sistemi antifurto e di accensione possono essere facilmente aggirati da ladri inesperti”. In sostanza basterebbe rompere un finestrino, collegare un programmatore di chiavi e scappare con il veicolo nel giro di pochi secondi. Cause simili sono state avviate anche contro Hyundai e Kia per una ondata di furti negli Usa.

Non vi sarebbe stato motivo di credere che i veicoli potessero essere rubati se correttamente chiusi a chiave, sigillati i finestrini e con le chiavi rimosse. I querelanti, invece, affermano che i veicoli violerebbero le leggi federali sulla sicurezza e sulla prevenzione dei furti. Va detto che molti si sono uniti senza aver nemmeno subito effettivamente il furto, ma solo in via preventiva. Decine di persone sono citate nella causa, ma sarà un giudice di una corte americana a decretare se realmente c’è una responsabilità della FCA, confluita nel Gruppo Stellantis.

Scritto da Davide Russo

Laureato in Giurisprudenza, appassionato delle leggi dei motori. Davide ha iniziato a collaborare con diversi web magazine italiani, spaziando dal Motorsport all’Automotive, con un occhio alle innovazioni e l’altro alle curiosità storiche. Ha un pensiero che è diventato uno stile di vita: “I believe that everyone has a calling, motorsport is my true passion!”.

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