Sono in aumento alcune voci che hanno del clamoroso, e che vedono un marchio croato pronto ad acquistare una quota da Volkswagen di un brand amatissimo del gruppo. Ecco i dettagli.
Sono tempi durissimi per la Volkswagen, un marchio automobilistico che è entrato in crisi nel 2023, e che è costretto a prendere delle decisioni forti per cercare di non affondare. All’inizio del mese di ottobre, la casa di Wolfsburg ha bloccato la produzione a Zwickau e Dresda, dove vengono assemblate le auto elettriche del gruppo, per cercare di adeguare il numero di veicoli prodotti alla reale richiesta dei clienti.
La produzione è poi ripartita, ma la situazione è sempre molto delicata, dal momento che l’interesse per le BEV è molto basso. Ne sa qualcosa la Porsche, la quale sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia, tale da dover chiudere il programma ufficiale nel FIA WEC, dove non correrà più nel 2026 con le 963 in classe Hypercar. Nelle ultime ore, è emersa la possibilità che scoppi un vero e proprio terremoto all’interno del gruppo Volkswagen, data la volontà di un marchio croato di acquistare ii brand più ambito del gigante tedesco.
Rimac, pronto l’acquisto del 45% di Bugatti da Porsche
Come un fulmine a ciel sereno, la Rimac ha annunciato la volontà di voler acquistare il 45% della Bugatti che è nelle mani della Porsche. A farlo sapere è stato il CEO Mate Rimac, a soli quattro anni dalla nascita della joint venture Bugatti Rimac nata tra il gruppo croato e la Porsche. Il fondatore del marchio croato ha intenzione di prendere il pieno controllo della casa francese, e lo ha fatto sapere nel corso di un’intervista rilasciata a Bloomberg.
Ma cosa c’è dietro la sua intenzione di acquistare Bugatti? Lo ha spiegato lo stesso Rimac, il quale è pronto a mettere sul piatto un miliardo di euro per portare a termine l’operazione, e l’offerta sarebbe già stata presentata ad aprile: “Voglio fare scelte a lungo termine senza dover spiegare tutto a 50 persone“.
Dunque, dietro all’intenzione di acquisire la Bugatti c’è la volontà di poter operare in totale autonomia, senza dover passare per l’approvazione di altri membri dell’organigramma societario. A questo punto, la Porsche potrebbe uscire dalla joint venture, mantenendo però una presenza nel gruppo Rimac, dal momento che Mate ha il 35%, la Hyundai l’11%, ed il resto è stato diviso tra altri investitori. La vicenda è solo all’inizio.
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